“Giuro su Dio che ti ammazzo”, “Come stai puttana“. Queste sono solo alcune delle gravissime minacce e ingiurie costate a un giovane imperiese, 26 anni, F.M., una condanna a 20 giorni di carcere e a un risarcimento danni di 3 mila euro. Vittima una 18enne, all’epoca dei fatti minorenne (15 anni).
La giovane, difesa dall’avvocato Eva Rocca, ha sporto denuncia subito dopo le minacce e le ingiurie pubblicate su facebook dal 26enne, con il quale c’era un rapporto di conoscenza per via di alcuni amici in comune.
Ieri mattina si è tenuto il processo davanti al giudice Domenico Varalli (Pm Alessandro Bogliolo) che, al termine della discussione (l’imputato, accusato di minacce e diffamazione, era difeso dall’avvocato Oscar Comazzetto), ha letto la sentenza di condanna, senza sospensione della pena in quanto il 26enne con precedenti penali. Al termine dell’udienza la 18enne è uscita dall’aula lasciandosi andare a un pianto liberatorio.
“Sono soddisfatta dell’esito del processo – commenta a ImperiaPost l’avvocato Eva Rocca – e spero che questa sentenza possa servire da deterrente in modo tale che non si possano mai più verificare casi come quelli che ogni giorno riempiono le cronache dei giornali, ultimo in ordine di tempo quello che coinvolto Tiziana Cantone. Le donne non devono avere paura di denunciare violenze di ogni genere, perché ancora oggi la giustizia ha dimostrato di essere sensibile”.