Lucia Scajola, figlia dell’ex Ministro allo sviluppo economico Claudio Scajola, recentemente assolto dall’accusa di finanziamento illecito al singolo Parlamentare nell’ambito dell’inchiesta relativa alla compravendita della sua casa romana in via del Fagutale, racconta al settimanale “Panorama”, giornale in cui lavora come giornalista, la vicenda del padre vissuta da figlia.
L’ANNUNCIO ALLA FAMIGLIA
“La sera del 22 aprile del 2010, – scrive Lucia Scajola – mi aveva chiamato per dirmi che il giorno dopo, sui giornali, avrei letto “cose spiacevoli” su di noi è sulla casa di Roma. Era durante la la presentazione del restiyling di Panorama: al museo della Permanente, a Milano, c’era tutta la dirigenza Mondadori e io mi ero chiusa in bagno per piangere”.
LA DECISIONE DI DIMETTERSI
“Papà decise nella notte, da solo. Andai in camera sua alle 6 di mattina e lo trovai sveglio, lucido e determinato a dare la notizia il prima possibile”.
LA GOGNA MEDIATICA
“I pubblici ministeri di Perugia non ravvisavano nessuna ipotesi di reato eppure i giornali non davano tregua: avevano trasformato mio papà in un emblema definitivamente negativo”.
LO STATO D’ANIMO
“Soffriva quasi sempre. Poca politica, poche uscite, zero sorrisi, tante messe. contava i traditori, i bugiardi, i delatori, anche se non è mai stato bravo a ricordarsene”.
L’articolo completo su “Panorama” di oggi.