“Il Comitato di Via S. Lucia, appresa con soddisfazione la notizia inerente il ritorno al doppio senso in Via Scarincio, voluto con forza da residenti ed operatori di Borgo Marina, i quali hanno esposto le loro ragioni sabato 17 nella riunione tenutasi in Piazza S. Antonio, alla presenza del Sindaco Capacci e della Consigliera Gavi ed alla quale ha presenziato anche una parte dello scrivente Comitato, desidera esporre alcune considerazioni”. Così il Comitato di via Santa Lucia con una nota stampa in merito alla vicenda del senso unico, ora revocato, di Via Scarincio a Borgo Marina.
“Il risultato ottenuto dal rione, pur se legittima il senso di orgoglio degli abitanti, è dovuto, a nostro avviso, alla fortuita (?!?!) concomitanza di due fattori: la presenza della Consigliera Gavi, residente a Borgo Marina e manifestamente a favore del ritorno al doppio senso, e la minacciata crisi di maggioranza dell’Amministrazione Comunale resa pubblica pochi giorni prima proprio dalla Consigliera Gavi e dal suo compagno di gruppo Montesano, peraltro presente alla riunione, confuso tra la gente.
Di fronte a queste pericolose presenze (per la tenuta della maggioranza …si intende), restare fermo sulle proprie posizioni risultava impossibile anche all’irremovibile Sindaco Capacci, tant’è che nell’arco di poche ore si vedeva costretto a revocare il provvedimento adottato.
Noi di Via S. Lucia, pur se più numerosi nella protesta e più danneggiati dalle insensate pensate del Sindaco, non abbiamo la fortuna di avere Consiglieri o Assessori residenti nella via che possano minacciare la maggioranza, per cui dopo tre anni (proprio oggi cade il terzo anniversario) continuiamo a subire l’umiliazione di rassegnarci a percorrere quell’indegno senso unico di 2 Km per raggiungere le nostre abitazioni o le nostre attività, oltre a sentirci trattati da questa Amministrazione non come figli ma decisamente come figliastri.
Se questa è dunque la regola di questa maggioranza, lanciamo un appello a Consiglieri o Assessori (anche Gavi e Montesano, perché no…) nauseati dalla politica del Sindaco e pervasi ancora da sensi di giustizia, disposti a minacciare crisi di maggioranza a favore della causa di Via S. Lucia. La vicenda di Borgo Marina ha insegnato che questa è una strada percorribile”.