24 Dicembre 2024 00:33

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CLAUDIO SCAJOLA “PERDE” UN ALTRO FEDELISSIMO. RANISE: “NON ERO PRESENTE ALL’HOTEL CORALLO PERCHE’… “/L’INTERVISTA

In breve: All'incontro organizzato dall'ex Ministro Claudio Scajola all'Hotel Corallo hanno fatto scalpore le assenze, tra gli altri, del nipote Marco, assessore regionale e segretario provinciale di Forza Italia, di Piera Poillucci e di Antonello Ranise, storico fedelissimo

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All’incontro organizzato dall’ex Ministro Claudio Scajola all’Hotel Corallo hanno fatto scalpore le assenze, tra gli altri, del nipote Marco, assessore regionale e segretario provinciale di Forza Italia, di Piera Poillucci, capogruppo in consiglio comunale, e di Antonello Ranise, storico fedelissimo.

Proprio Ranise, in un’intervista al nostro giornale, conferma che la sua assenza era voluta, in quanto “non sono d’accordo con un altro minestrone, il modello Liguria è quello vincente, con la tradizionale coalizione di centrodestra”. Una presa di posizione forte contro il progetto politico auspicato da Scajola, con la creazione di un partito dei moderati.

“LA SUA ASSENZA, VISTO IL SUO LEGAME FORTE CON SCAJOLA, HA FATTO SCALPORE. COME MAI NON ERA PRESENTE?

“Non sono andato all’incontro perché avevo altri impegni. Anche se non li avessi avuti, comunque, confesso che non sarei andato. Non voglio essere ipocrita. A mio modo di vedere poteva essere un incontro più incisivo e con il coinvolgimento di più persone. Noi siamo stati invitati, ma era un’iniziativa che nulla aveva a che vedere con Forza Italia. Per rispetto verso chi ci ha votati e verso chi crede ancora in questo partito non sono andato”.

E’ ROTTURA CON SCAJOLA DUNQUE?

“Non è in discussione il rapporto umano con Scajola, ma la linea politica da seguire.  Abbiamo lottato in questi anni contro un’amministrazione pasticciata, io non sono d’accordo con un altro minestrone. Il modello Liguria è quello vincente, con la tradizionale coalizione di centrodestra, e lo ha dimostrando vincendo anche a Savona. Io voglio coerenza, la politica deve essere chiara, gli elettori devono sapere chi votano e chi non votano”.

SI O NO AGLI STECCATI?

“Si agli steccati sotto il profilo politico. Poi sulle persone è evidente, soprattutto a livello locale, che si può andare oltre”.

SCAJOLA HA CRITICATO ANCHE LA VOSTRA OPPOSIZIONE IN CONSIGLIO, SOSTENENDO CHE DOVRESTE SCARICARE MENO LE COLPE SU CAPACCI E ESSERE PIU’ PROPOSITIVI. LEI CHE NE PENSA?

“Non ci credo che possa averlo detto. Noi abbiamo sempre fatto un’opposizione ferma e dura in consiglio comunale, ma nelle varie Commissioni siamo sempre stati propositivi. Siamo critici con questa amministrazione, perché è frutto di una coalizione creata solo per far fuori Claudio Scajola in quanto identificato in colui che stava al vertice di un sistema di potere. E’ un’amministrazione incapace di ascoltare e per noi deve andare a casa. Non credo che questa opposizione si meriti critiche in questo senso”.

 

 

 

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