In riferimento alle dichiarazioni di due dei sette titolari dei cantieri che operano nel porto di Imperia, preme ricordare come il Sindaco, l’esecutivo e i membri del Consiglio Comunale che hanno responsabilmente votato la gestione pubblica del porto turistico con la costituzione della GoImperia, abbiano consentito fino ad oggi e per il futuro, anche ai cantieri navali, di poter continuare ad operare in un porto che, altrimenti, si sarebbe dovuto chiudere.
“Sarò lieto di conoscere le ragioni e i motivi delle battaglie legali annunciate dagli operatori qualora anche solo un euro verrà utilizzato al di fuori del porto turistico. Degli atti che vorranno intraprendere ne darò conto a tutti gli imperiesi visto che l’intenzione dell’Amministrazione è investire per tutta la città, i 6.5 milioni derivanti dalla transazione, senza dar conto ad egoismi di due imprenditori. Il Comune si è reso conto benissimo, e da subito, delle condizioni in cui versava il Porto e con cautela e programmazione lo ha salvato dalle disastrose conseguenze che portarono al fallimento la precedente società gestrice. Vorrei invece evidenziare – afferma il sindaco Capacci – che le tariffe del mezzo per l’alaggio e il varo della imbarcazioni (il c.d. Travel) sono state scontate del 50 % rispetto al listino che venne predisposto dalla Porto di Imperia SpA e che non è vero che i cantieri forniscono i movieri, dipendenti invece della GoImperia, salvaguardati dal Fallimento della Porto SpA”.
Capacci interviene anche sulla questione del pagamento della fornitura di acqua potabile ai cantieri: “Ricordo che i cantieri, prima allacciati alla rete idrica del porto senza corrispondere alcunché alla Porto SpA, pagano i metri cubi consumati e registrati dalla GoImperia, in attesa del loro autonomo allaccio alla rete idrica cittadina. Voglio anche ricordare che ai cittadini imperiesi, nonostante illazioni cerchino di affermare il contrario, che il porto non costerà nulla perché con la gestione di GoImperia le casse del Comune non saranno interessate e ai cittadini non sarà chiesto alcunché. Sono certo che il rispetto preteso da Dolla e Cuppari sia reciproco, nel pieno rispetto dei ruoli di ciascuno”.