23 Novembre 2024 18:05

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23 Novembre 2024 18:05

IMPERIA. IL COMUNE INCASSA 6.5 MILIONI DI EURO. FURIA TITOLARI POSTO BARCA: “QUEI SOLDI SONO PER IL PORTO! STUPITI E INDIGNATI DA…”/IL CASO

In breve: Non accennano a placarsi le polemiche scoppiate a seguito della decisione dell'amministrazione di utilizzare i 6.5 milioni di euro derivanti dall'escussione delle fideiussioni sottoscritte a garanzia dei lavori del porto anche per sanare il bilancio del Comune e...

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Non accennano a placarsi le polemiche scoppiate a seguito della decisione dell’amministrazione Capacci di utilizzare i 6.5 milioni di euro derivanti dall’escussione delle fideiussioni sottoscritte a garanzia dei lavori del porto anche per sanare il bilancio del Comune e per risolvere problematiche urgenti come sfalcio dei fiumi e asfalti. Dopo l’urlo di rabbia degli operatori del porto turistico (“Capacci non tocchi quei soldi, sono del porto“) arriva anche la dura presa di posizione dei titolari di posto barca, in particolare dell’associazione Assoporto.

“Apprendiamo con soddisfazione che il Comune di Imperia ha ottenuto un risarcimento di 6.5 milioni di euro come escussione di una fideiussione posta a suo tempo a garanzia del completamento dei lavori di costruzione del porto. Ci aspettiamo a questo punto che almeno le opere più importanti che mancano per rendere agibile e sicuro il porto, nonché per l’acquisto definitivo dell’azienda dal Fallimento della Porto di Imperia SpA vengano immediatamente finanziate con questi soldi che rappresentano soltanto una minima parte di quelli che servirebbero per ultimarne i lavori.

Manifestiamo stupore ed indignazione per gli articoli che si susseguono da alcuni giorni sui giornali locali dai quali si apprende che è aperta una vera e propria corsa all’accaparramento di questi soldi per opere che niente hanno a che vedere con il porto (pulizia torrenti, sistemazione strade cittadine e così via).

Ricordiamo all’Amministrazione comunale che, sia sotto il profilo etico, che causale questo indennizzo rappresenta il corrispettivo per un’opera (il Porto) che non è stata ultimata e versa in precarie condizioni.

Ricordiamo ancora all’Amministrazione che l’indennizzo spettante al Comune è già stato percepito, attraverso la comminata decadenza dalla Concessione, che ha riportato nel patrimonio del Comune il diritto allo sfruttamento dello specchio acqueo.

Questo ulteriore incasso è quindi, dalla sua origine, funzionalmente collegato all’ultimazione del Porto. Chiediamo, quindi, all’Amministrazione Comunale di fare chiarezza sull’utilizzo di questi fondi che , provenendo da fideiussione riguardante il porto, non potranno, a nostro avviso, che essere utilizzati per risolvere i problemi più urgenti dello stesso”.

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