Imperia. Sala gremita questa mattina a Porto Maurizio nella sede della società operaia per l'”IMcontro” organizzato dal movimento “Imperia di Tutti – Imperia per Tutti” aperto alla cittadinanza in cui si sono affrontate diverse tematiche relative allo sviluppo della città: la mobilità, riutilizzo ex area Italcementi, pista ciclabile, cultura e bilancio sociale. Presenti in sala il Geom. Arcangelo Merella (ex Amministratore Unico Ire Liguria), Arch. Enrica Fresia (Assessore Urbanistica del Comune di Imperia), Arch. Giuseppe Panebianco (Presidente Ordine degli Architetti Provincia di Imperia), Arch. Sergio Raimondo (Direttore Tecnico di Area 24), Prof. Nicola Podestà (Assessore alla Cultura del Comune di Imperia) e il Prof. Franco Manti (Università degli Studi di Genova). Mediatori dell’incontro il Dott. Claudio Luppi (coordinatore di Imperia di Tutti – Imperia per Tutti) e l’Arch. Roberto Saluzzo (Consigliere Comunale Imperia di Tutti – Imperia per Tutti).
“L’incontro – commenta Claudio Luppi , coordinatore di Imperia di Tutti – è stato partecipato, la sala era piena, abbiamo voluto fare questo incontro perché “Imperia di Tutti” ritiene che sia opportuno rivolgersi alla cittadinanza per fare il punto dei progetti e di quello che si è realizzato fino ad oggi. In questo incontro abbiamo voluto rilanciare discorsi propositivi rivolti ai cittadini e all’amministrazione di cui facciamo parte perché riteniamo che sia opportuno tornare a parlare di argomenti veri. Ci siamo un po’ persi negli ultimi mesi in piccole cose, in diatribe interne, in scontri e dichiarazioni fatte sui media. Con questo incontro siamo tornati a parlare di politica con la P maiuscola”.
https://www.youtube.com/watch?v=Lb-IrDIaFBo
“Questo IMcontro – ha detto il consigliere comunale Roberto Saluzzo – è andato molto bene, la platea è stata folta e molto qualificata. Gli interventi sono stati belli e interessanti, abbiamo iniziato con la “mobilità da via Cascione a piazza Dante”, con l’intervento del geometra Arcangelo Merella che è un vero esperto della mobilità urbana. È intervento poi Giuseppe Panebianco che è il presidente dell’ordine degli architetti per spiegarci cos’è il modello Switch e la possibilità di applicarlo nelle aree dismesse. Noi con un po’ di autocritica abbiamo voluto inserire nel titolo la Italcementi perché come tutti ricordano quest’area era inserita nel nostro programma elettorale e non se n’è più parlato. Avrebbe dovuto diventare il polo scolastico di Imperia e noi prendendocene la responsabilità abbiamo voluto tornare a parlare di questa area. La ciclabile dei fiori, è intervenuto l’architetto Raimondo, direttore tecnico di Area24, è stato molto interessato e speriamo di riuscire a fare tesoro anche qua a Imperia delle esperienze che hanno già fatto nel resto della pista”.
https://www.youtube.com/watch?v=_j5dRUqB2b4
“Il discorso si è incanalato – ha commentato l’assessore all’urbanistica Enrica Fresia – in una scommessa che la nostra amministrazione sta portando avanti che è la partecipazione al bando delle periferie. Il Ministero ha indetto un bando a cui possono partecipare i capoluoghi di provincia con un massimo di 18 milioni di euro come finanziamento. Il bando prevede la possibilità di investire questi 18 milioni nel recupero di aree degradate quindi periferie urbane. La scommessa che noi abbiamo fatto è partita da un’idea: dal 12 di dicembre la linea ferroviaria dismessa diventerà una potenziale periferia e una zona in cui si potrebbe instaurare del degrado. Noi chiediamo che questi 18 milioni di euro vengano investiti in quest’area degradata come? C’è Area24 che da Ospedaletti ha riutilizzato la linea ferroviaria fino a San Lorenzo. Noi prevediamo la continuazione di questa linea ciclabile da San Lorenzo fino a Imperia e successivamente.
Questo è un volano non solo per Imperia ma per tutta la nostra provincia. Cosa prevediamo? Il riutilizzo della sede ferroviaria e speriamo che quello che per noi è un germoglio diventi su tutta la città una ramificazione di interventi questo perché il riutilizzo della linea ferroviaria può unire i quartieri che ora sono divisi, può dare viabilità a zone degradate, il retro di tutti i palazzi di via Trento e le Ferriere che sono staccate dalla città, per unire Porto e Oneglia facendo si che la parte centrale, quello che sta iniziando ad essere il Parco Urbano venga riutilizzato e diventi un nodo, una connessione tra due parti di città che forse si parlano ancora troppo poco”.
https://www.youtube.com/watch?v=bJOkuiJhqrA
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