Ben 75 le persone soccorse in mare, tra bagnanti, marittimi e diportisti, nel corso della stagione estiva appena trascorsa. Interventi destinati a salvare vite umane, ma non solo: anche quest’anno, infatti, con l’Operazione “Mare Sicuro 2016” – dal 15 giugno al 18 settembre – gli uomini e le donne della Guardia Costiera del ponente Ligure hanno garantito la sicurezza degli utenti del mare, l’ordinato svolgimento delle attività ludiche e produttive, la tutela dell’ambiente marino e delle risorse ittiche.
Nel periodo in cui notoriamente si registra la massima affluenza sui nostri litorali, unitamente ad un’intensificazione dei traffici marittimi, gli uffici del Compartimento Marittimo di Imperia hanno ulteriormente rafforzato il proprio impegno, mettendo in campo uomini e mezzi per le diverse attività che il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera svolge quale interfaccia operativa periferica di tre dicasteri: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ed il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
La propedeutica e pagante strategia di controllo di imbarcazioni e natanti è stata determinante in un’ottica di prevenzione degli incidenti; ciononostante, sono stati sanzionati tutti i comportamenti che hanno determinato situazioni di pericolo per l’incolumità delle persone e per il patrimonio ambientale. Oltre 800, in particolare, sono state le verifiche eseguite nei confronti delle unità da diporto. Verifiche ottimizzate attraverso il meccanismo premiale del “Bollino Blu”: ben 260 Bollini Blu rilasciati e tante possibili duplicazioni di controlli ai diportisti evitate.
A questo, vanno aggiunte le attività mirate a contrastare le condotte illecite perpetrate sul demanio marittimo. Nella cornice dell’operazione estiva, gli uomini e le donne del Compartimento di Imperia hanno profuso il proprio impegno per restituire alla legittima fruizione tratti di spiaggia sottratti da tentativi di occupazione indebita.
Sotto il profilo più strettamente legato alla tutela dell’ambiente e della filiera ittica, i numerosi accertamenti condotti nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro” sono espressione dell’attenzione che il Corpo dedica alla salvaguardia delle bellezze naturali, alla salubrità degli habitat marini e costieri ed alla conservazione del patrimonio biologico che essi ospitano e che costituisce una ricchezza comune. Senza dimenticare che i controlli svolti finiscono, in ogni caso, per proteggere gli interessi – da un lato – del consumatore finale e – dall’altro – degli stessi operatori del settore che lavorano nel rispetto delle regole.
LUCIANO PISCHEDDA (Comandante Capitaneria di Porto)
“Nel 2016 è andata molto bene, perché grazie al nuovo assetto operativo abbiamo mantenuto una prontezza operativa molto efficiente. I dati ci dicono che sono aumentati i numeri delle miglia nautiche percorse dai nostri mezzi e questo dà l’idea dell’impegno degli uomini, anche a scopo preventivo. Sono diminuite, invece, le sanzioni rilevate, non che non ci siano state, sia su Imperia che su Sanremo. Il dato percentuale ci fa capire che abbiamo lavorato bene anche in prevenzione, anche grazie alla collaborazione dei mezzi di informazione che hanno permesso di divulgare le buone pratiche agli utenti del mare.
Ci sono stati anche interventi che hanno dato l’idea dell’operazione ‘Mare Sicuro’, come l’intervento della Guardia Medica Mazzei che ha salvato direttamente una signora che si trovava in evidente difficoltà e che probabilmente non sarebbe riuscita a rientrare a riva. L’assistenza alla Motonave Dea Diana che, durante la manovra di uscita dal porto di Diano Marina, era stata interessata da un’avaria che ne metteva a rischio la navigazione.
Non sono mancante poi le attività repressive e di controllo, come su Sanremo, dove l’ufficio Circondariale Marittimo, congiuntamente alla Polizia Municipale, ha represso alcune attività dei furbetti dell’ombrellone. L’operazione ‘Mare Sicuro’, dunque, è andata abbastanza bene e ha dimostrato come le Capitanerie di Porto operano come organo dei tre Ministeri che rappresenta. Ora le attività proseguono anche durante l’inverno. Ci sarà una diminuzione della presenza in mare e sulle spiagge, vista la bassa stagione, ma l’attività di controllo del territorio e dello specchio acqueo continua”.
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