I Carabinieri della Compagnia di Sanremo hanno arrestato V.V., 33enne residente nell’alessandrino, poiché, nel pomeriggio di ieri, è stata colta in flagranza di truffa.
La donna si è recata presso uno sportello bancario ed ha iniziato le operazioni per l’attivazione di un conto corrente, finalizzato all’erogazione di un mutuo dell’importo di quasi duecentomila Euro, da destinare all’acquisto di un immobile.
Il personale della filiale, a cui verosimilmente non erano sfuggiti i “consigli” per la prevenzione dello specifico reato, divulgati su questo stesso canale nei giorni scorsi, ha preferito “vederci chiaro”: sono così emersi seri dubbi sulla validità del documento d’identità e, di conseguenza, la chiamata al 112.
La donna ha – come anticipato nei “consigli” – cercato di dissuadere l’operatore bancario dalla richiesta di intervento; poi, una volta arrivati i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, ha prima rifiutato di fornire generalità e documenti e, infine, ha dato in escandescenza, minacciando ed aggredendo i militari.
E’ stato quindi d’obbligo procedere a più approfonditi accertamenti, dai quali sono emersi una carta d’identità contraffatta, una tessera sanitaria e documentazione bancaria, tutte intestate ad un’altra donna.
La donna è stata quindi arrestata e trasferita in caserma per il disbrigo di tutti gli atti connessi al provvedimento, con l’imputazione di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, possesso e fabbricazione di documenti falsi, sostituzione di persona.
Processata per direttissima, è stata condannata stamattina a un anno e dieci mesi di reclusione, pena sospesa.