23 Dicembre 2024 19:17

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IMPERIA. CLONAVANO BANCOMAT E CON I SOLDI TRAFUGATI DAI CONTI VIVEVANO DA “NABABBI”. UNA CONDANNA IN TRIBUNALE/LA STORIA

In breve: La banda, che nel corso della propria attività criminale aveva clonato oltre 100 carte postamat, trafugando dai conti corrente delle vittime oltre 25 mila euro venne sgominata nel 2013 dalla Polizia Postale del capoluogo ligure

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Si è concluso questa mattina in Tribunale a Imperia il processo che vedeva sul banco degli imputati Sandu Nicu Lacatus e Mihaela Bontoiu, accusati di associazione per delinquere in quanto a capo di una banda di romeni che clonava bancomat del circuito postale in provincia di Imperia.

La banda, che nel corso della propria attività criminale aveva clonato oltre 100 carte postamat, trafugando dai conti corrente delle vittime oltre 25 mila euro ( poi spesi nel torinese, con i componenti della banda che vivevano come “nababbi” tanto da far crescere i sospetti tra gli investigatori) venne sgominata nel 2013 dalla Polposte di Imperia.

Il collegio composto dai giudici Aschero, Russo e Trevia ha riconosciuto colpevole Lacatus (che ha precedenti penali per reati informatici), avvallando la tesi accusatoria del Pm Roberto Cavallone, condannandolo a una pena di 3 anni di reclusione.

Assolta invece per non aver commesso il fatto la Bontoiu. Tutti gli altri componenti della banda (otto in tutto) avevano scelto di optare, tramite i propri legali, per il patteggiamento in sede di udienza preliminare.

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