L’intervento a tutto campo di Antonello Ranise (FI), su “Tesoretto” e Mozione di sfiducia:
“Credo sia opportuno chiarire la mia posizione in merito alla nota vicenda del “Tesoretto” da 6,5 milioni di Euro, ottenuti dall’Amministrazione dal pagamento della fideiussione sul Porto.
Analogamente vorrei spendere due parole sulla mozione di sfiducia della Minoranza e sui punti qualificanti da essa indicati.
1) Tesoretto. C’è anzitutto una questione giurisprudenziale, che deve essere studiata a fondo per capire se e come è lecito spendere i suddetti danari, anche per non incorrere in eventuali rilievi della Corte dei Conti (non sarebbe certo una novità e oltre ad essere oltremodo pericoloso).
2) C’è poi, ed è forse ancora più significativo dal punto di vista politico ed amministrativo, una questione di scelte strategiche: capire quanto il Sindaco e la sua amministrazione tengano realmente al porto turistico e sappiano di conseguenza identificare le priorità. Se davvero, come noi pensiamo da sempre, il porto è strategico e prioritario per Imperia, allora bisogna passare dalle parole ai fatti, e impiegare i soldi che parrebbero disponibili per sanare anzitutto situazioni tecniche e manutentive improrogabili, inerenti alla stessa struttura portuale, già fatiscente, poi completare le opere collegate al porto (penso al Museo Navale), e almeno in parte dare impulso alle opere di urbanizzazione poste a suo tempo nero su bianco. Lo si deve per serietà agli operatori, ai proprietari dei posti barca, e alla stessa città, se si vuole veramente provare ad uscire da una crisi drammatica. Infine, se sarà possibile, bisognerà risolvere autentiche emergenza ormai insostenibili da tempo, a partire dagli asfalti, in condizioni tragiche anche in centro: così farebbe un buon padre di famiglia che ha a cuore la città.
3)Infine la mozione di sfiducia. Qui si è voluto dare all’Amministrazione la possibilità di esprimersi su tre punti qualificanti, anche se nutriamo poche speranze .I nodi, oltre al già citato porto turistico, sono lo smaltimento dei rifiuti e Rivieracqua. Questioni centrali per il futuro di Imperia. Noi vogliamo una presa di posizione chiara e netta, linee guida decenti su cui ragionare e su cui concordare o dissentire. Volendo poi esprimere un parere del tutto personale, a contributo del dibattito, credo che in determinati settori (acqua e rifiuti), sia preferibile una “governance” pubblica di livello, non certo per motivi ideologici, ma di puro pragmatismo. In questi settori non esiste di fatto una vera concorrenzialità, il privato spesso non offre un valore aggiunto, ed anzi è spesso causa di contenziosi.
In ogni caso attendiamo, per nulla fiduciosi, le doverose risposte chiarificatrici, altrimenti trarremo le inevitabili conseguenze“.
Antonello Ranise Coordinatore FI, Imperia