Diano Marina: Ventidue milioni di euro di opere di urbanizzazione/viabilistiche che dovranno essere spesi nell’ambito del progetto della nuova stazione ferroviaria del golfo dianese, nel comune di Diano San Pietro. È questa la cifra mastodontica annunciata ieri sera durante il consiglio comunale di Diano Marina dal vice sindaco Cristiano Za Garibaldi in risposta ad un’interrogazione del capogruppo del Movimento Cinque Stelle sulla viabilità di collegamento alla nuova stazione ferroviaria a seguito del raddoppio dei binari.
“È un argomento importante, – ha detto il vice sindaco Za Garibaldi – epocale per la nostra città, il trasferimento della linea ferroviaria, imperdibile dal punto di vista economico e turistico. In innumerevoli occasioni in Regione con ferrovie siamo andati a combattere contro le ditte che attuavano questa trasformazione in quanto abbattevano ogni tombino e marciapiede. Abbiamo cominciato nel 2011 e ci siamo trovati davanti a una progettazione che doveva essere condivisa con ferrovie e la Regione ci ha presentato un progetto che non aveva nessun valore perché mai depositato e che non rispettava la Legge regionale 31/98 sulla mobilità del trasporto pubblico locale. A seguito di diverse riunioni abbiamo evidenziato che fino ad allora poco o nulla era stato fatto per programmare una viabilità per la stazione ferroviaria.
Ai tempi nostri c’è stata una riunione molto pesante in cui, solo grazie ai modi un po’ duri e rustici del nostro sindaco, siamo arrivati a questo accordo di programma. A luglio abbiamo firmato un accordo di programma, tra le righe c’era la denuncia di non aver adempiuto alla legge del ’98. Per la prima volta si è stabilito che la responsabilità delle opere necessarie della viabilità era della Regione, ferrovie e in parte dagli enti locali che non avevano la forza di pensare alla progettazione. Noi siamo sul territorio e ci siamo presi l’onere della progettazione del collegamento, chi meglio di chi vive il territorio può farlo?
Con un po’ di fortuna siamo riusciti a trovare un varco temporale dello spostamento della ferrovia e un nuovo progetto della viabilità. Il progetto tra le altre cose prevede l’abbattimento del sottopasso di via saponiera che consentirà una viabilità migliore. Il comune di Diano Castello ha ottenuto la possibilità di costruire un pontino al posto del guado. Si tratta di un progetto ampio dai confini di San Bartolomeo, all’attuale sottopasso e fino a Sant’anna. Il progetto prevede un costo complessivo nell’ordine di 22 milione di euro: 8 milioni per il primo lotto: dal confine di San Bartolomeo fino alla stazione e prevede l’arginatura della sponda sinistra del torrente Evigno”.
Nel corso del consiglio comunale si è anche discusso della presa d’atto da parte dei suoi componenti dell’annullamento da parte della giunta del debito di 65 mila euro nei confronti della G.M. S.p.A. La pratica è stata dibattuta in aula con la minoranza, in particolare l’ex sindaco Angelo Basso che ha elencato le motivazioni di quell’atto invitando l’amministrazione a riconoscere quel debito attraverso una delibera di consiglio comunale. La maggioranza invece ha sostenuto che non vi sono pezze giustificative tali da poter riconoscere tale debito nei confronti della sua partecipata.
Il sindaco Chiappori ha comunicato che in data 24/8/2016 è stata pubblicata sul sito web del comune la relazione di inizio mandato. È stata anche acquisita al patrimonio comunale di una porzione della strada Via Divina Provvidenza per usucapione amministrativa con i voti contrari di Diano Riparte e le astensioni del PD e del M5s. Fabrizio Vigo, classe 1973, è il nuovo revisore dei conti del Comune di Diano Marina per il prossimo triennio così come indicato dalla Prefettura di Imperia.
Si è parlato anche delle difficoltà dei portatori di Handicap in particolare dei parcheggi a loro destinati. Il consigliere Borgarello ha denunciato la carenza di tali stalli e delle barriere architettoniche presenti in città a fronte dell’assegnazione della bandiera “Lilla” da parte della Regione al comune di Diano Marina per la sensibilità dimostrata nei confronti dei disabili. Inoltre il cinque stelle ha denunciato anche la chiusura dei bagni pubblici di notte.
A rispondergli ci ha pensato il presidente del consiglio Ennio Pelazza replicando che in città ci sono 49 stalli dedicati e che altri 50, quelli di carico e scarico, sono usufruibili dalle persone dotate del permesso. Per quanto riguarda le siepi che debordano saranno presi provvedimenti nei confronti dei privati. Infine sui bagni pubblici Pelazza ha comunicato che i bagni, per i quali l’amministrazione spende 2 mila euro al mese per la loro pulizia, sono chiusi di notte per timore dei vandali.