26 Dicembre 2024 05:24

26 Dicembre 2024 05:24

NUOVA STAZIONE DEI TRENI. IL CASO APPRODA IN CONSIGLIO. IMPERIA CAMBIA:”ESISTE UN PIANO PER VIABILITÀ E PARCHEGGI?”/L’INTERROGAZIONE

In breve: Nel prossimo consiglio comunale, in programma il 9 novembre, tra i punti all'ordine del giorno si discuterà anche della nuova stazione ferroviaria

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Nel prossimo consiglio comunale, in programma il 9 novembre, tra i punti all’ordine del giorno si discuterà anche della nuova stazione ferroviaria. Il raddoppio sarà completato entro il 10 dicembre e già l’11, secondo le previsioni, dovrebbero circolare regolarmente i treni sulla nuova ferrovia.

Imperia dirà addio alle vecchie stazioni di Oneglia e Porto Maurizio, sostituite dalla nuova stazione che sorgerà sull’Argine Destro.

A riguardo i consiglieri di Imperia Cambia, Paolo Re, Ester d’Agostino e Natalia Riccò hanno depositato un’interrogazione da presentare nel corso del prossimo consiglio comunale con la quale chiedono lumi all’amministrazione sulla nuova stazione.

L’INTERROGAZIONE

 Considerato che

–  Le ultime informazioni disponibili  indicano l’11 dicembre 2016 come data per l’apertura del nuovo tratto di linea ferroviaria comportante l’attivazione della Nuova Stazione di Imperia, sul torrente Impero.
–  Si tratta di una realizzazione progettata decenni or sono ed avviata nel 2004, consentendo alle diverse Amministrazioni della nostra Città di adeguare le infrastrutture ed i servizi alla nuova realtà, ora divenuta imminente.
–  I cittadini residenti nella zona interessata come tutti quanti utilizzano oggi le stazioni ferroviarie prossime alla chiusura  si interrogano sulle modalità  di vita, di circolazione e di trasporto cittadino con l’apertura della Nuova Stazione.
–   Non sono ad oggi pervenute informazioni ufficiali e complete che chiariscano come la nostra Amministrazione ha pianificato il miglior inserimento della Nuova Stazione Ferroviaria nel tessuto cittadino e dei collegamenti con i centri vicini che la utilizzano per i viaggi di lunga percorrenza.
Tenuto conto che
– che nel 2001 si è definito un Piano d’Area con le FS riguardante l’assetto complessivo della zona interessata all’apertura della Nuova Stazione.
– Che nel frattempo – pur con dannose interruzioni e lungaggini – si è proceduto alla posa dei binari e della elettrificazione, propedeutici all’attivazione del collaudo operativo della nuova rete.

I sottoscritti Consiglieri Comunali

INTERROGANO

Il Sindaco e l’Assessore competente per conoscere

1.       Quali piani sono stati predisposti per adeguare la viabilità sugli argini del torrente Impero al flusso di viaggiatori che vi si concentrerà per l’unificazione delle due stazioni dismesse, e quali canali sono stati predisposti per rilevare le necessita’ della cittadinanza residente e dei viaggiatori
2.       Quali intese sono state programmate nel trasporto pubblico con il  gestore del servizio in relazione ai percorsi e alle soste tanto delle linee urbane quanto extraurbane e quali canali sono stati predisposti per rilevare le necessita’ della cittadinanza residente e dei viaggiatori?
3.       Quali opere da completare non previste nell’accordo di programma che permettano una fruibilita’ della stazione (ponte sottostante stazione, argini, marciapiedi, illuminazione, ecc.) e con quali tempi previsti?
4.       Se esiste un piano parcheggi, dove sono ubicati e come sono articolati rispetto ai diversi bisogni dell’utenza? In che modo i parcheggi della Nuova Stazione non si confonderanno con quelli dei residenti in zona?
5.      Se è stato redatto un programma di miglioramento (verde, arredo, spazzamento) al di fuori delle linee previste dall’accordo di programma, tenuto conto che l’aumentato flusso di traffico da/per la Nuova Stazione, riguarderà anche il flusso turistico della nostra Città,
6.      Se le opere, i percorsi, ecc. relativi a tutto quanto sopra saranno a misura di persone diversamente abili.
7.       Se e in quale misura il Piano d’Area  dà risposta ai punti precedenti con sincronia tra apertura a Nuova Stazione,  tempi di ultimazione lavori (calendario) ed eventuale necessità di copertura economico-finanziaria aggiuntiva.

 

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