“L’arrivo di immigrati in provincia di Imperia costituisce una grave inosservanza del documento presentato al governo, solo poche settimane fa, in maniera unanime dalle Regioni in fatto di ridistribuzione sui territori. Le istanze, che recepivano anche parte dei contenuti della ‘Carta di Genova’ sottoscritta dalle Regioni Liguria, Lombardia e Veneto in tema di immigrazione e sicurezza, comprendevano l’esclusione delle zone di confine dall’accoglienza dei presunti profughi, tenendo conto delle particolari condizioni di queste zone. Con questo atto, al contrario, vengono di fatto ignorate le richieste dei territori e dei sindaci, compreso quello di Ventimiglia. Non viene, inoltre, minimamente considerato il carico di impegno delle strutture, anche sanitarie, per fare fronte alla situazione in essere a Ventimiglia”. Lo dichiara la vicepresidente e assessore regionale all’Immigrazione Sonia Viale, in merito all’arrivo di nuovi immigrati in Liguria a seguito dei recenti sbarchi sulle coste italiane.
“Una decisione – ha aggiunto la vicepresidente Viale – attuata direttamente dal governo senza l’ascolto né della provincia di riferimento né della Regione. Viene da pensare che questo atto sia il frutto del neocentralismo inaugurato dal governo Renzi che, in caso di vittoria del sì al referendum, avrà effetti devastanti sui territori, che sarebbero silenziati definitivamente, azzerando di fatto – ha concluso – qualsiasi opportunità di espressione democratica oltre che di decisione”.