Prosegue il botta e risposta tra il Sindaco Carlo Capacci e il capogruppo de “La Svolta” in consiglio comunale Alessandro Casano in merito all’operato dell’amministrazione comunale a seguito del deragliamento dell’Intercity 660 e al conseguente blocco della ferrovia nel tratto Andora-San Bartolomeo al Mare. L’ultima replica è di Casano.
“Egregio Sig. Sindaco, ho già detto in altre occasioni che detesto i battibecchi sugli organi di stampa e generalmente cerco di evitarli. Forse è meglio precisare che la mia presenza alla riunione Assoutenti era in veste di semplice cittadino. Di fronte a quello che mi sembrava potesse diventare un equivoco, ho sentito il dovere di precisare che non mi trovavo lì come di rappresentante ufficiale del Comune di Imperia, come era stato in un primo tempo inteso dagli organizzatori, in quanto non ne avevo mandato. Il mio breve intervento non era affatto preordinato né previsto e soprattutto non in chiave polemica ‘a priori’ nei confronti dell’Amministrazione Comunale. E’ stato al contrario centrato sulla richiesta di chiarimenti in merito al servizio sostitutivo che, a mio modo di vedere, penalizza in certi casi la Città di Imperia in quanto Capoluogo di Provincia. Mi rendo perfettamente conto delle difficoltà oggettive esistenti nel cercare di sostituire il servizio ferroviario, anche se carente, con un servizio su gomma. Non per niente la ferrovia è da sempre il biglietto da visita dei Paesi sviluppati, cosa che noi non siamo più. Senza volermi sostituire ai tecnici, mi viene spontaneo ipotizzare che, facendo pervenire qualche convoglio in più nel segmento isolato attraverso la linea Cuneo-Ventimiglia, visto che non è ancora chiusa, forse si potrebbe aumentare il numero di treni circolanti, riducendo così il by-pass su gomma al tratto Albenga-Imperia. In questo modo forse si eviterebbe il paradosso per cui chi è diretto a Sanremo arriva prima di chi va a Imperia. Lasciando da parte questa riflessione da non addetto ai lavori, che nasce da alcune testimonianze di chi ha avuto la disgrazia di viaggiare in treno verso la nostra Città, certo non ho potuto ignorare e tacere il fatto che il Comune di Imperia avesse, come dire, snobbato un incontro che non era caratterizzato dalla presenza di Autorità ed alte cariche dello Stato, ma anche e soprattutto di cittadini utenti che in questo momento meritano delle risposte precise. Senza nulla togliere al suo encomiabile impegno in tutte le vicende alluvionali e senza voler urtare la sua suscettibilità, che negli ultimi tempi vedo piuttosto accentuata in verità, sta di fatto che ieri il Comune di Imperia non è stato rappresentato agli occhi degli utenti e dei semplici cittadini”.