“Leggo allibita che, in un comunicato, i consiglieri di minoranza Paita e Rossetti sostengono che la Liguria avrebbe smesso di pedalare perché esclusa dal Giro d’Italia del centenario. La verità è che la Liguria pedala eccome ma anzichè sostenere, come ha fatto la precedente amministrazione, manifestazioni come il Giro d’Italia che sono costate 2 milioni di euro, ha incentivato manifestazioni ciclistiche meno esose ma davvero capaci di rivitalizzare il territorio. Una su tutte, abbiamo salvato quel Giro dell’Appennino a cui il Comune di Genova, dello stesso colore politico dei consiglieri Paita e Rossetti, ha voltato le spalle: grazie al sostegno della Regione, è stato possibile riprogrammare l’arrivo della tappa a Chiavari, opzione che ha riscosso un grande successo e verrà ripetuta il prossimo anno”. Così l’assessore regionale allo Sport, Ilaria Cavo, risponde all’attacco dei consiglieri del Pd.
“Se il Giro d’Italia non passerà dalla Liguria – aggiunge l’assessore Cavo – ce ne faremo una ragione, contenti di aver fatto risparmiare cifre astronomiche che il bilancio regionale non può permettersi”.
“Paita e Rossetti sono stati evidentemente molto distratti e non si sono accorti – prosegue l’assessore allo Sport – degli altri grandi eventi sportivi ospitati quest’anno nella nostra regione: i mondiali di vela e una competizione internazionale di pugilato a Sanremo, il Giro d’Italia femminile, la Final Six di pallanuoto a Sori, i Campionati italiani di beach volley a Spotorno, senza contare l’impegno, al fianco del Comitato Paralimpico, che ha permesso di assicurare a Genova per il prossimo anno i Campionati europei under 21 paralimpici. Aggiungo che le manifestazioni nazionali che tradizionalmente si svolgono in Liguria (55 quest’anno) hanno ottenuto nel 2016 un finanziamento maggiore rispetto agli anni precedenti”.
In tema di impiantistica sportiva, l’assessore Cavo precisa: “Paita e Rossetti mentono sapendo di mentire: da quattro anni la legge 40 sull’impiantistica sportiva non era finanziata. Ora viene rifinanziata con questo assestamento di bilancio con 800mila euro che permettono finalmente di attingere a una graduatoria che in questi ultimi anni veniva redatta e rimaneva lettera morta. Anche il fondo di garanzia ideato e tanto sbandierato da Rossetti era stato finanziato con appena 10mila euro e di fatto non è mai stato operativo. Un proficuo rapporto col credito sportivo ha portato anche all’apertura di un bando destinato ai Comuni per i finanziamenti sull’impiantistica che chiuderà il prossimo 5 dicembre. L’attività di promozione che Regione Liguria ha avviato su un altro bando già chiuso, quello nazionale del Coni, sempre per l’impiantistica, ha permesso di ottenere il finanziamento di 9 progetti liguri”.
“Oltre che assurdo, l’attacco è intempestivo e pretestuoso – aggiunge l’assessore Cavo – Arriva in un anno in cui la Liguria ha primeggiato a livello nazionale per numero di medaglie vinte tanto a livello olimpico quanto paralimpico. Nella consapevolezza che lo sport deve crescere ed essere promosso soprattutto tra i giovani – conclude – abbiamo deciso di estendere il progetto Cops del Coni (orientamento e promozione sportiva nelle scuole) in tutta la Liguria e di non fermarlo solo a Genova”.