“Ho scelto la Croce Rossa di Pontedassio per ripartire, spero che questa storia sia finalmente finita”. Sono queste le parole di Diego Berardi, 41 anni, che lunedì scorso ha patteggiato, per detenzione di materiale esplosivo (polvere da sparo, ndr) la pena di 1 anno e 6 mesi di carceri, pena sospesa a patto che svolga appunto 180 ore in lavori di pubblica utilità.
“Il Pubblico Ministero e il mio avvocato si sono accordati per un patteggiamento, ho preferito così piuttosto che andare avanti e andare a sbattere contro il muro delle istituzioni. Farò le 180 ore, spero all’interno della Croce Rossa di Pontedassio, mi sono letto gli statuti di altri enti e ho optato per quello. Avrei potuto andare anche al canile ma poi lo so come sono fatto, avrei adottato un cane. Finalmente mi è stato revocato l’obbligo di dimora, dopo il periodo di messa alla prova prova potrò tornare a Strarburgo con la mia compagna. Spero che anche in Francia abbiano capito che io con il terrorismo non c’entro niente. Le affermazioni che mi sono state attribuite dalla stampa francese riportate dal mio avvocato non sono vere. Non mi sono mai convertito all’islam e tutto il resto. Ora voglio solo ricominciare”.