2 Novembre 2024 15:15

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2 Novembre 2024 15:15

IMPERIA. “MEGLIO TU NELLA TOMBA, IO IN GALERA E I FIGLI IN ORFANOTROFIO”. MINACCIA DI MORTE E NON PAGA GLI ALIMENTI ALLA EX MOGLIE, 32ENNE CONDANNATO IN TRIBUNALE/LA STORIA

In breve: Si è svolto questa mattina il processo che vedeva sul banco degli imputati un 32enne, accusato di minacce, ingiurie e violazione degli obblighi di assistenza nei confronti della sua ex moglie, anche lei di 32 anni

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Si è svolto questa mattina il processo che vedeva sul banco degli imputati un 32enne, A.C. accusato di minacce, ingiurie e violazione degli obblighi di assistenza nei confronti della sua ex moglie, anche lei di 32 anni. L’uomo è stato condannato a 10 mesi di carcere e 900 euro di multa, con sospensione condizionale della pena subordinata al pagamento degli alimenti.Diteglielo che se non paga andrà in carcereha tuonato a fine udienza il giudice Laura Russo.

Il processo riguardava un singolo episodio, ma durante l’udienza di oggi, durante la quale è stata sentita la ex moglie, è emerso un quadro agghiacciante di minacce di morte e ingiurie che vedevano come bersagli non solo la donna, ma anche il padre, i famigliari e gli amici.

I due sono divorziati, con due figli minorenni. La donna ha raccontato che l’ex marito, disoccupato, spendeva i soldi “in spinelli e poker“, e la minacciava pesantemente e ripetutamente. “Sono io che gli ho trovato un impiego, ma poi lui si metteva sempre in malattia senza motivo e alla fine è rimasto senza lavoro”.

La donna ha raccontato di minacce di morte drammaticamente pesanti. “Meglio tu nella tomba, io in carcere e i figli in orfanotrofio. Ti ammazzo, ti uccido. Sono anni che mi dice sempre le stesse cose. Io non capisco come quest’uomo possa essere ancora libero. Io non so davvero più come difendermi, come farmi proteggere dalle istituzioni. Una volta si è anche preso i figli e non voleva più ridarmeli. Non solo minaccia me tutte le volte che mi vede, ma anche mio padre e i miei amici. Da quando ci siamo separati non ho mai visto un euro, vivo solo con il mio stipendio. Devo mantenere due figli e pagare l’affitto”.

Nel corso dell’udienza ha testimoniato anche il padre della giovane: “Ogni volta che mi vede mi minaccia di morte. Ti ammazzo, ti cavo gli occhi e tanti altri insulti e minacce, molto spesso di fronte a tutti, in mezzo alla strada. Ha picchiato più e più volte mia figlia, mandandola all’Ospedale. Abbiamo presentato decine di denunce. Cosa deve ancora succedere perché quest’uomo paghi per quello che sta facendo alla nostra famiglia?”.

Al termine dell’udienza, nel corso della quale è stato sentito anche un amico della donna, il giudice Laura Russo, sentite le richieste del Pm e dei legali della difesa, ha condannato il 32enne a 10 mesi di carcere e 900 euro di multacon sospensione condizionale della pena subordinata al pagamento degli alimenti, assolvendolo invece dal reato di ingiurie in quanto depenalizzato.

 

 

 

 

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