Avrebbe avvelenato l’orto del proprio vicino di casa, un giovane di 37 anni, causandone il ricovero in Ospedale a seguito di forti dolori addominali. Con le accuse di danneggiamento e lesioni personali è finito a processo un 80enne, L.V., di Imperia.
I fatti risalgono al 2013, quando, dopo una serie di screzi con il vicino di casa, un 37enne finisce al pronto soccorso con forti dolori addominali dopo aver mangiato verdure del proprio orto. A seguito delle visite mediche, emerge che i dolori sono diretta conseguenza di un’intossicazione.
Scatta così una denuncia ai Carabinieri contro l’80enne vicino di casa, a seguito della quale i militari, anche con l’ausilio di una perquisizione, scoprono, consultando i risultati di alcune analisi chimiche eseguite dall’Arpal, che sui prodotti dell’orto era stato spruzzato del diserbante (glifosato) dello stesso tipo di quello ritrovato a casa dell’80enne. Un elemento quest’ultimo, che unito alle testimonianze raccolte, ha portato i Carabinieri a denunciare l’anziano, difeso dall’avvocato Giovanni Di Meo, all’autorità giudiziaria.
Questa mattina in Tribunale a Imperia, davanti al giudice Laura Russo (Pm Lorenzo Fornace), sono sfilati tre testimoni, due familiari dell’80enne e il 36enne vittima del presunto avvelenamento, quest’ultimo difeso dall’avvocato Andrea Artioli.
Il processo è stato aggiornato al prossimo 27 marzo per la discussione e la sentenza.
L’80enne imputato è a processo per un fatto analogo. Vittima della presunta intossicazione, questa volta, la moglie del 37enne, che per altro all’epoca dei fatti era anche incinta. Nel caso in esame l’80enne sarebbe anche stato ripreso dalle telecamere mentre spruzzava il diserbante sugli ortaggi del 37enne vicino di casa.
