Il Liceo Statale G. P. Vieusseux ha presentato un progetto dal titolo “Diseguaglianza: la povertà è terreno fertile per le mafie“, rivolto a un gruppo di circa 20 studenti degli istituti imperiesi, nell’ambito del piano alternanza scuola-lavoro.
Come si evince dalla delibera della Giunta Comunale, le finalità sono le seguenti:
1) indagare i concetti di disuguaglianza economica e culturale
2) indagare il concetto di povertà
3) indagare il nesso tra disuguaglianze economiche, guerre ed emergenze
ambientali
4) indagare il nesso tra povertà e mafie
5) indagare sui dati della povertà a Imperia
L’obiettivo è quello di creare una attività laboratoriale legata ai temi suddetti della durata di 3-4 ore, rivolta a gruppi di 20-25 alunni degli istituti imperiesi che lo richiedano e ai ragazzi del Consiglio comunale dei ragazzi del Comune di Imperia.
Il progetto consisterà in diverse attività, articolate in più fasi. A collaborare saranno il Comune di Imperia, che, attraverso l’Assessorato ai Servizi Sociali, fornirà i dati necessari per l’analisi del problema nella nostra città, e farà da tutor esterno all’iniziativa, l’associazione San Vincenzo, presso la quale gli studenti effettueranno un’attività di volontariato, e l’Associazione Pace, Lavoro e Legalità di Imperia, che si occuperà dell’elaborazione e della divulgazione di un laboratorio.
Le attività partiranno durante l’autunno e proseguiranno per tutto il resto dell’anno scolastico, per un totale di 70 ore complessive.
“Abbiamo approvato la convenzione tra il Comune e il Liceo Vieusseux – spiega l’Assessore alle Attività Educative Enrica Chiarini – per questo progetto di alternanza scuola-lavoro, nel quale crediamo, anche alla luce delle altre esperienze positive nel territorio. Nello specifico la scuola ha presentato un programma che intende sviluppare in diverse fasi, e il Comune è molto disponibile ad accogliere i ragazzi e a svolgere il ruolo di tutor esterno.
Gli studenti avranno la possibilità di accedere a tutta una serie di dati sulla questione della povertà e delle disuguaglianze presenti nel nostro territorio – continua – per far in modo di costruire un quadro complessivo in cui orientarsi. Sono previsti sia incontri teorici, supportati da letture di testi sul tema e da un seminario con un esperto di economia, sia attività pratiche. In particolare c’è l’intenzione di far svolgere ai ragazzi diverse ore di volontariato presso l’associazione San Vincenzo, attraverso cui potranno entrare in contatto con situazioni concrete e delicate, e potranno avvicinarsi a una serie di tematiche sociali che riguardano la nostra città. Infine, è prevista un‘attività di conclusione, in cui i ragazzi saranno chiamati a comunicare il loro gradimento dell’esperienza e a discutere sui concetti appresi e sui risultati ottenuti.
Sicuramente, oltre all’occasione di confrontarsi con tematiche sociali, questa esperienza sarà utile ai ragazzi per acquisire una serie di capacità pratiche, a livello di progettualità, di acquisizione di informazioni utili, di gestione dei dati ed elaborazione degli stessi. Un’opportunità che non molto spesso hanno nelle normali giornate tra i banchi di scuola.
Nella panoramica di questi progetti di alternanza scuola-lavoro – conclude Chiarini – questo progetto ha una buona struttura, e l’ho appoggiato perché l’ho trovato ben studiato e con validi obiettivi. Sono contenta che si sia creata una tale complicità tra noi e la scuola, che spero porterà buoni effetti sugli studenti che parteciperanno”.
A cura di Gaia Ammirati
