Si è svolta questo pomeriggio, presso la prestigiosa sala Consiliare del palazzo della Provincia di Imperia, la premiazione dei vincitori della terza edizione del Concorso Internazionale di Poesia “Parasio – Imperia”, con il patrocinio della Provincia di Imperia, del Comune di Imperia, del Consolato Generale e Centro di Promozione della Repubblica Argentina (Ministero delle Relazioni Estere e Cultura) e della Scuola di musica “L. Belmonti”.
Presenti in sala a consegnare i premi ai vincitori, oltre al presidente del Circolo Parasio, Giacomo Raineri, e il dirigente Maurizio Donte, anche il presidente della Provincia Fabio Natta, l’Assessore alla Cultura del Comune di Imperia Nicola Podestà e il cant-attore Antonio Carli, che si è cimentato nella lettura delle poesie.
Il primo classificato è stato Umberto Vicaretti, grande poeta e filosofo marsicano, con la poesia “Dicotomia del Fuoco”. Secondo classificato Rodolfo Vettorello con “Rifrazioni”, terzo Antonio Spagnolo con “Parole”. Quarti pari merito Giovanni Caso e Giovanni Nazzaro. Prima menzione di merito per un giovane imperiese, Gabriele Borgna.
La prestigiosa giuria era composta da: Ninnj Di Stefano Busà (Presidente), Giuseppe Benelli (Univ. di Genova), Davide Rondoni (Univ. di Bologna), Nazario Pardini (Univ. di Pisa), Massimo Morasso (Doc., critico letterario, poeta), Alfonso Vincenzo Mauro (Poeta, traduttore) e Franca Rambaldi (Provv. agli Studi Imperia).
Il Comitato Organizzatore: Anna Ansaldi (Segr. Comitato), Pietro Chersola (Critico), Enzo Ferrari (Scrittore), Francesco Lotito (Funz. Biblioteca Civica), Francesco Milano (Critico), Sara Rodolao (Scrittrice) e Natalia Shakai (Segr. Rapp. Internazionali).
FABIO NATTA
“E’ un premio importante per l’intero territorio provinciale e non solo. Ha valenza nazionale e internazionale. Ci sono stati 104 partecipanti da tutta l’italia e ben 30 dall’Europa e anche dall’oltreoceano, prima fra tutte l’Argentina. La giuria è composta da personaggi prestigiosi, e i concorrenti sono d’eccellenza. La cultura e l’arte pagano sempre, anche se il valore non è tangibile. La Provincia è lieta di aver dato il patrocinio a questa iniziativa, e lo continuerà a fare in futuro”
NICOLA PODESTÀ
“Sembra un settore marginale, ma in realtà la poesia ha un grande ruolo nello sviluppo della civiltà. Ora purtroppo è un campo trascurato. Organizzare iniziative in questo campo è un atto temerario, perchè si può cadere in un fallimento. Ma così non è stato. Il concorso sta crescendo. Iniziative come queste hanno valore culturale. A scuola spesso ci si occupa solo di aspetti pratici e contingenti, perciò la cultura profonda è spesso trasmessa da iniziative come questa“.
GIACOMO RAINERI
“Abbiamo portato avanti un tentativo “faticoso” di fare cultura in modo diverso. Siamo molto soddisfatti perchè non solo hanno partecipato 104 italiani provenienti da tutto il paese, infatti i primi classificati sono di L’Aquila, Milano e Napoli, ma anche 30 poeti stranieri, fuori concorso. Rispetto all’anno scorso le presenze si sono raddoppiate, e questo è un aspetto estremamente significativo per un’iniziativa nel mondo della poesia. Inoltre, ci sono stati più di 10 mila contatti sul nostro sito di persone interessate, che in questo modo hanno avuto l’occasione di conoscere Imperia attraverso di noi. Purtroppo non tutti coloro che hanno partecipato e anche alcuni membri della giuria non sono potuti essere presenti, a causa di problemi legati agli spostamenti difficoltosi dopo la chiusura della linea ferroviaria”.
UMBERTO VICARETTI
“Giornata all’insegna della cultura. La poesia ci riconcilia con il mondo e con gli altri. La mia poesia intitolata “Dicotomia del Fuoco” ha preso spunto dal fuoco, che può essere un elemento distruttivo ma che può essere anche un elemento di amore, di costruzione, di solidarietà e di affetto. Nella prima parte della poesia disegno l’arco di una parabola della mia vita. Parlo degli avvenimenti che si sono succeduti nel tempo a partire dalla mia prima età, fino alle esperienze di dolore che ho vissuto, toccando temi come la Shoah e altre tragedie del mondo attuale. Nella seconda parlo degli affetti familiari e del fuoco che riappacifica. Il desiderio e l’utopia sarebbe quello di una famiglia più allargata e più in sintonia con le attese dell’umanità”.
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A cura di Gaia Ammirati