Durante il Consiglio Comunale di ieri sera si è discusso anche della situazione in cui versa il Museo Navale di Imperia, che dopo anni di attesa non ha ancora visto la luce, ad eccezione della breve apertura durante le Vele d’Epoca 2016. Il direttore museale Flavio Serafini ha ripetutamente cercato di portare all’attenzione delle istituzioni le problematiche del Museo. Durante la discussione, l’Assessore Podestà ha assicurato che l’amministrazione è al lavoro per garantire una prossima apertura del Museo, che dovrà essere “un grande centro culturale e attrattivo della città“.
Ad avviare la discussione il consigliere Casano: “Ho ritenuto opportuno tornare sull’argomento e proporlo come ordine del giorno, per discutere sulla stato dei lavori del Museo e sulla situazione della banchina Anselmi. In 3 anni abbiamo sentito una miriade di annunci in merito alla prossima apertura del Museo Navale, oltre alle polemiche varie. Nonostante molte parole, i fatti non sono andati di pari passo. Il Museo Navale non è ancora pronto per essere aperto, e non lo sarà entro la fine del 2016. Le dichiarazioni del sindaco Strescino nel 2012 davano per scontata l’apertura nel 2013. Il tempo è passato ma nemmeno questa amministrazione ha saputo arrivare ad una conclusione. Ci sono molti elementi che ci fanno vedere come ci sia un grande ritardo nell’allestimento del museo e come i lavori siano stati fatti con grande approssimazione. L’apertura “spot” durante le Vele d’Epoca ha portato 1750 ingressi, ma sono state respinte circa 2000 persone, poichè è stato aperto solo 11 ore.
Ho chiesto delucidazione sulla presenza di box, cantieri, mattoni e altro, sulla banchina Anselmi, che non è stata minimamente ripulita. È uno spettacolo indecoroso e indecente, che è rimasto invariato anche durante la principale manifestazione della città.
Ci sono un sacco di lavori non ancora conclusi, e altrettanti problemi su lavori già fatti. Alcuni esempi: i pavimenti lasciati in cemento grezzo, che creano polvere che si va a depositare su reperti, modelli e vetrine, l’illuminazione insufficiente, i simulatori, che hanno manifestato subito malfunzionamenti, il posizionamento dei punti ludici in zone poco opportune, molto vicine a reperti importanti, le infiltrazioni d’acqua, l’impianto di condizionamento che non funziona. In aggiunta c’è la questione della gestione. Quale personale farà funzionare la biglietteria, l’auditorium, la caffetteria? Mancano gli atti amministrativi della Giunta per stabilire, regolamentare e affidare questi incarichi. La concessione demaniale dell’area di ponente sarebbe importante per moltissimi reperti che non hanno ancora un posto. La città è preparata all’apertura del museo, lo aspetta da tempo. È il momento che si parli di questi punti, o continueremo a leggere articoli sulla mancata apertura“.
All’intervento di Casano si accodano anche altri consiglieri. “È una situazione paradossale che si trascina da moltissimi anni – afferma il Consiglier Fossati – I lavori sembrano non finire mai. Quante volte abbiamo sentito gli annunci di apertura, nel 2013, 2014, 2015 e ancora nel 2016. Sono passati 3 anni e mezzo e la situazione è ancora critica. Non saprei dove individuare il vero problema. Uno dei problemi principali è che non è ancora stato chiarito bene come verrà gestito, quali saranno i ruoli che avranno i vari soggetti. L’altro è il problema della sostenibilità economica, che è comunque legato al discorso della gestione. Non può andare avanti solo tramite il volontariato. Come si sosterrà?”
Interviene così il Consigliere Grosso: “Questi problemi denotano l’incuria dell’Amministrazione nel portare avanti un bene importantissimo per la città, una risorsa fondamentale, un elemento strategico per il turismo, che potrebbe incidere nel bilancio comunale in modo positivo, non negativo come in questo momento”.
Risponde l’Assessore Nicola Podestà: “Finalmente abbiamo l’occasione per poter sviscerare le tematiche sull’argomento. Noi stiamo lavorando per la realizzazione dell’apertura di questo Museo, indipendentemente da quello che si dirà qua dentro. Abbiamo fatto una riunione proprio per mettere a punto le azioni da compiere. Ultimamente è stato pubblicato un bando per l’allestimento del “planetario”, che avrà luce grazie a un finanziamento. Sappiamo che ci sono dei difetti anche strutturali, ma verranno fatti tutti gli adempimenti necessari alla sicurezza. Nel frattempo, sono già stati risolti alcuni problemi. Per quanto riguarda la banchina Anselmi, lo spostamento dei container è subordinato ad altri lavori di liberazione degli spazi necessari all’accoglimento di tali elementi. Il Museo deve essere una struttura più attrattiva possibile, e stiamo lavorando per arrivare all’apertura in un tempo medio-breve”.
