24 Dicembre 2024 19:14

24 Dicembre 2024 19:14

SI OPPONGONO AL SEQUESTRO DELLA MERCE CONTRAFFATTA AGGREDENDO I CARABINIERI. IN MANETTE DUE VENDITORI ABUSIVI / I DETTAGLI

In breve: I due soggetti, immediatamente condotti in caserma, sono stati quindi arrestati con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

carabinieri-tribunale

Come di consueto venerdì scorso si è svolto il puntuale appuntamento del mercato settimanale di Ventimiglia, per l’occasione caratterizzato da un considerevole afflusso di persone soprattutto provenienti dalla Francia che hanno approfittato della concomitante festa nazionale di San Martino per visitare la città di frontiera.

Proprio questo afflusso straordinario di persone ha avuto come conseguenza la partecipazione altrettanto straordinaria di venditori ambulanti, qui giunti per come di consueto con l’intento di vendere merce contraffatta a scapito dei numerosi commercianti provvisti di regolare licenza per la vendita.

È andata male però per due di essi che hanno dovuto fare i conti con i carabinieri impegnati nell’espletamento dei servizi di contrasto all’abusivismo commerciale regolarmente disposti ogni venerdì: a seguito di una richiesta di intervento da parte di una signora infastidita dalla presenza insistente degli ambulanti, prima A.H. 30enne del Bangladesh, e subito dopo A.D. 41enne del Senegal, hanno infatti deciso di opporsi ai militari con calci e pugni nel tentativo di evitare il sequestro della merce contraffatta (palline antistress in gomma per il primo e orologi per il secondo), procurando peraltro delle lesioni a due dei carabinieri intervenuti che hanno dovuto ricorrere alle cure mediche del Pronto Soccorso di Bordighera.

I due soggetti, immediatamente condotti in caserma, sono stati quindi arrestati con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, nonché lesioni personali; dopo la notte trascorsa all’interno delle camere di sicurezza del Comando Compagnia di Ventimiglia, si è svolto questa mattina il processo per direttissima che ha disposto la convalida dell’arresto e l’immediata scarcerazione di entrambi.

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