23 Dicembre 2024 16:58

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IMPERIA. L’ALTRA FACCIA DI OLIOLIVA. ISTITUZIONI, IMPRESE LOCALI, ONLUS LOCALI E INTERNAZIONALI TRA CUI “COMPASSION” / L’INTERVISTA

In breve: Non solo olio, olive e prodotti alimentari derivati, l'edizione 2016 della festa in onore dell'olio nuovo ha ospitato anche molte attività commerciali e Onlus che operano da anni sul territorio.

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Non solo olio, olive e prodotti alimentari derivati, l’edizione 2016 della festa in onore dell’olio nuovo ha ospitato anche molte attività commerciali e Onlus che operano da anni sul territorio. Girando tra gli stand, tralasciando quelli di promozione del territorio, ci si è potuti imbattere in alcuni volontari della croce bianca tra cui Mohamed, un giovane migrante senegalese che ha deciso di diventare volontario per ricambiare l’ospitalità che gli viene concessa. Immancabile lo stand dell’Asl che nei tre giorni di manifestazione ha tenuto dei corsi di primo intervento sulle manovre di disostruzione delle vie aeree nei neonati. I clown, i volontari della protezione civile ma anche un’impresa edile specializzata in muri a secco per finire con l’agriturismo Pantan di Civezza con il suo pane magico.

Per finire la Onlus “Compassion” che si occupa si sostenere con progetti le ragazze madri, la scolarizzazione e la potabilizzazione dell’acqua in 26 paesi nel mondo tra cui l’Africa(Ruanda, Kenya, Uganda, Togo, Etiopia ect…) , l’America Latina (Haiti, Colombia, Brasile, Messico, Guatemala etc…) e l’Asia (India, Indonesia, Thailandia, Filippine etc…). A raccontarci dell’attività di Compassion è uno dei volontari, Massimiliano:“Sosteniamo migliaia di famiglie in tutto il Mondo con le adozioni a distanza e interventi legati al post calamità naturale come quelle avvenute ad Haiti. Adottando un bambino, con 26 euro al mese, riusciamo a garantirgli l’assistenza medica, lo studio e l’assistenza legale. Cerchiamo anche di combattere il fenomeno delle spose bambine sostenendo le famiglie. Siamo una Onlus con il bilancio certificato, ogni euro che viene donato è tracciato e sappiamo dove e a chi andrà a finire. In questo momento ad Haiti c’è un’emergenza legata all’acqua potabile. Con una donazione di 30 euro riusciamo a comprare un secco che riesce a “purificare” fino a 100 mila litri di acqua”.

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