Imperia. Svolta nell’inchiesta che vede iscritto nel registro degli indagati il vice sindaco Giuseppe Zagarella con l’accusa di favoreggiamento. Il sostituto procuratore della Repubblica di Imperia Alessandro Bogliolo, infatti, dopo aver visionato la memoria difensiva del noto politico imperiese, redatta dal legale Roberto Carfagno, ha chiesto l’archiviazione. Il fascicolo è ora al vaglio del giudice per le indagini preliminari che dovrà decidere se accogliere o meno la richiesta del PM.
Zagarella, lo ricordiamo, è finito sotto inchiesta perché sospettato di aver ordinato la cancellazione dei file pedopornografici dai computer del suo studio ostacolando gli accertamenti della Squadra Mobile della Questura di Imperia nell’ambito dell’inchiesta per detenzione di materiale pedopornografico che vede indagato Diego Cantagallo, ex collega di studio del vicesindaco.
Nel corso delle indagini il vicesindaco ha più volte respinto le accuse, spiegando non solo di non essere mai stato a conoscenza di file illegali nel computer di Cantagallo, ma anche di non credere che il collega/amico possa essersi reso protagonista di un reato così grave. La sua tesi, almeno per quel che concerne la propria posizione, ha convinto il Pm Alessandro Bogliolo.