27 Dicembre 2024 13:10

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REGIONE LIGURIA. ETICHETTATURA PRODOTTI ALIMENTARI, ESENZIONE DALL’OBBLIGO DELLA DICHIARAZIONE NUTRIZIONALE PER LE PICCOLE IMPRESE. LA SODDISFAZIONE DELLA CNA ALIMENTARE

In breve: Gli uffici della CNA sono a disposizione delle imprese per fornire ogni informazione o un software per il calcolo e la realizzazione dell’etichetta del prodotto

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In merito alle disposizioni del regolamento (UE) n. 1169/2011, la cui applicazione entra in vigore il prossimo 13 dicembre 2016,  il Ministero dello Sviluppo Economico e quello della  Salute hanno firmato la circolare che chiarisce   i punti più controversi della normativa,  accogliendo le richieste di CNA  Alimentare  tese a semplificare e favorire la piccola e media impresa alla quale non si può chiedere di operare come la grande industria alimentare.

“La circolare, da subito applicabile,  chiarisce cosa si intende per produzione di  ‘piccole quantità’ e ad ‘ambito locale’. Per piccole quantità,  rientrano  i produttori ed i fornitori, comprese le imprese artigiane ed agricole, che rispettino i requisiti delle microimprese così come definite a livello comunitario ossia quelle con un volume di affari inferiore a 2 milioni di euro e con meno di 10 dipendenti”.

La CNA precisa che analogamente a quanto chiarito nelle  Linee guida al regolamento 853/2004/CE, il concetto di “livello locale” deve essere definito in modo tale da garantire la presenza di un legame diretto tra l’Azienda di origine e il consumatore. E’ pertanto esclusa una fornitura che preveda il trasporto sulle lunghe distanze e quindi in “ambito nazionale” mentre quello locale è da intendersi nel territorio della Provincia in cui insiste l’azienda e delle Province  limitrofe, ciò al fine di non penalizzare le aziende che si dovessero trovare al confine di una unità territoriale e che sono naturalmente portate a vendere i propri prodotti anche nel territorio  confinante, situazione  tipica per la nostra regione.

“Questi chiarimenti del ministero rappresentano il successo dell’azione condotta dalla CNA a favore delle nostre imprese di produzione e trasformazione alimentare, alle prese con una crisi infinita e con adempimenti burocratici tremendi, un indubbio vantaggio  riconoscendone qualità, importanza produttiva ed identità territoriale” – Dichiara Paola Freccero Presidente della CNA Alimentare Liguria esprimendo sentita soddisfazione per le oltre 3.000 imprese liguri del settore e i loro circa 10.000 occupati.

E’ chiaro che chi produce per la Grande distribuzione alimentare (GDO), l’obbligo della dichiarazione nutrizionale permane. Sarà inoltre possibile, indipendentemente dall’obbligo, riportare sulle proprie etichette la dichiarazione nutrizionale , la quale può essere intesa come “vantaggio competitivo” o un servizio nei confronti della propria clientela   consentendo  di confrontare il proprio prodotto, in termini di zuccheri, sali, grassi etc. con altri in commercio e quindi risultare al consumatore migliore rispetto alla concorrenza, questa possibilità resta una libera scelta dell’impresa.

Gli uffici della CNA sono a disposizione delle imprese per fornire  ogni informazione  o un software per il calcolo e la realizzazione dell’etichetta del prodotto.

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