La Polizia di Stato interviene dopo l’ennesima aggressione ai danni di una trentacinquenne imperiese applicando la nuova legge sulla violenza contro le donne ottenendo l’allontanamento del convivente violento.
In soccorso alla donna, disperata, in lacrime ed in evidente stato di gravidanza intervengono presso l’abitazione un equipaggio di Squadra Volante ed uno della Squadra Mobile perché più volte percossa dal convivente.
La giovane, alla presenza degli operatori, in evidente stato di agitazione, ha riferito che il compagno, come già in passato, nel corso di una discussione le aveva sferrato dei colpi provocandone la caduta a terra. La madre terrorizzata dato il suo stato interessante ha fortemente temuto che la caduta potesse causare conseguenze alla bimba al 5° mese di gestazione Dopo le cure del caso, negli Uffici della Questura, la donna, stanca del rapporto logorato dalla violenza, ha formalizzato la denuncia, raccontando di pregressi episodi che avevano visto il convivente responsabile di diversi gesti dovuti anche ad un carattere particolarmente irascibile ed aggressivo, nonché al consumo di alcool.
La situazione si dipingeva molto grave agli occhi degli operatori data anche la presenza nel nucleo famigliare di due figli minori, così i poliziotti, oltre alla denuncia penale per lesioni, non hanno esitato ad applicare subito il nuovo provvedimento di allontanamento urgente dall’abitazione previsto dall’art. 384 bis del codice di procedura penale entrato in vigore nel mese corrente. È il primo caso in cui viene adottato un provvedimento di allontanamento urgente dalla casa familiare disposto dalla Polizia di Stato, previa autorizzazione del Pubblico Ministero, in provincia e tra i primi casi in Italia.