Si terrà il prossimo 29 novembre il consiglio comunale. Lo ha stabilito nella tarda mattinata di oggi, lunedì 21 novembre, la conferenza capigruppo.
All’ordine del giorno l’ultima variazione di bilancio. Il Comune di Imperia, in particolare l’assessore Risso e gli uffici, stanno lavorando per portarla a compimento nei tempi previsti. Non è escluso che all’interno della variazione trovino spazio anche Tfr e tredicesime, da destinare agli ex lavoratori della Tradeco, dopo la sentenza del Tribunale di Imperia sui decreti ingiuntivi presentati dallo studio Sciortino.
Nella variazione di bilancio dovrebbe inoltre trovare spazio anche altre voci minori, tra le quali, ad esempio le luminarie. La decisione definitiva verrà ufficializzata con una delibera che dovrà essere approvata nella riunione di Giunta in programma venerdì prossimo.
All’ordine del giorno anche il piano particolareggiato per la realizzazione di dehors stagionali e permanenti che, di fatto, porterà alla regolarizzazione del dehor del bar Pepito in piazza Serra a Porto Maurizio, l’approvazione dell’acquisizione, da parte del Comune di Imperia, dell’area camper in località Piani e il riconoscimento di un debito fuori bilancio di poche migliaia di euro frutto di una sentenza del Tar Liguria.
Tornando alla querelle Tradeco, sarà oggetto anche di una mozione della minoranza consiliare, presentata da Piera Poillucci, Forza Italia, Giuseppe Fossati, Imperia Riparte, Alessandro Casano, FDI, Gianfranco Grosso, Imperia Bene Comune. A riguardo, Piera Poillucci scrive: “Mi è parso doveroso, in virtù degli impegni che noi Capigruppo di Minoranza ci siamo assunti nella riunione tenutasi il 9 novembre scorso con il Sindaco ed i lavoratori interessati, rappresentati dal Sindacalista La Marca della UIL, sottoporre alla votazione del Consiglio Comunale una mozione volta ad impegnare il Sindaco e la Giunta Comunale a dare adempimento ai provvedimenti di assegnazione emessi dal Tribunale di Imperia nei confronti del Comune.
Non solo è giusto che ai lavoratori ex Tra. De. Co srl venga pagato il Trattamento di Fine Rapporto, ma non pare accettabile che un Ente Pubblico disattenda i provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria. Confido nel fatto che i Consiglieri tutti, al di là dell’appartenenza politica, vorranno votare la Mozione, dando così dimostrazione di una loro nuova sensibilità. Non posso non ricordare, infatti, in questo frangente, come l’Amministrazione e la Maggioranza Consiliare che la sostiene fossero rimaste sorde ad ogni tentativo di rendere giustizia ai lavoratori dell’Ottagono esclusi dall’appalto Tra.De.Co., senza lavoro e senza stipendio.
Le numerose interrogazioni poste da me e da altri Consiglieri erano state ignorate dal Sindaco e dall’allora Assessore all’Ambiente Podestà. In molti ricorderanno le sofferenze e i disagi dei lavoratori ‘ottagonini’, tutti di così detta ‘fascia debole’ (tra questi uno si era addirittura sdraiato in mezzo alla strada durante una manifestazione, in preda alla disperazione). Allora fui accusata di strumentalizzare il problema di quei lavoratori e di generare in loro false aspettative. Ora, però, il Tribunale di Imperia ha finalmente reso giustizia a questi lavoratori, riconoscendo loro il trattamento economico che corrisponde al contratto di lavoro. Gli stessi, però, non hanno più potuto ottenere la reintegrazione nel rapporto di lavoro, essendo stato risolto il contratto di appalto con Tra. De. Co, prima dell’emissione della sentenza del Giudice del Lavoro.
Spero che il Sindaco vorrà, per una volta, rivedere le proprie prese di posizione, tanto decise quanto sbagliate, e che la Maggioranza di sinistra che lo sostiene vorrà ripescare nei reconditi della propria memoria politica quei principi giuslavoristici che una volta condivideva e che, dopo la svolta renziana, ha spinto nel dimenticatoio”.
IL TESTO DELLA MOZIONE TRADECO
Per lunedì prossimo è stata inoltre convocata un’altra conferenza capigruppo. Obiettivo convocare un nuovo consiglio comunale monotematico per trattare lo spinoso argomento dell’ingresso del Comune di Imperia in Rivieracqua.