Dopo la replica di Alessandro Falciola al commento di Giuseppe Fossati sulla nomina a membro del consiglio di indirizzo , il capogruppo di Imperia Riparte ribatte nuovamente all”ex assessore leghista, oggi sostenitore del gruppo “Imperia Cambia”.
“Leggo la replica del Dott.Alessandro Falciola al mio intervento di oggi inerente la sua nomina e rilevo che, anziché rispondere nel merito, si imita a dire che il sottoscritto non sarebbe un esempio di coerenza politica perché, nel tempo, ha militato in AN, PDL e FLI, Officina Città ed oggi sono stato eletto in Imperia Riparte.
Premesso che il richiamo ad Officina Città è fuori luogo, trattandosi di associazione politica ma apartitica, tutt’ora esistente ed operante, che consente la concomitante iscrizione a qualsivoglia partito, forse a Falciola sfugge che AN, PDL e FLI sono legati da un filo conduttore: l’area politica che faceva riferimento a Gianfranco Fini, che, forse ingenuamente, ho ritenuto doveroso seguire nel suo percorso politico, appunto AN, confluenza nel PdL e fondazione di FLI.
Morto FLI dopo le politiche del febbraio scorso, mi sono candidato e sono stato eletto in una lista civica di centrodestra, che appoggiava un candidato di centrodestra. Sarò tardo, ma francamente mi risulta difficile immaginare un percorso politico più coerente.
Detto questo, le mie considerazioni politiche non erano rivolte a Falciola, che anzi dimostra certamente notevole coerenza nella sua capacità di ottenere incarichi politici retribuiti senza essersi mai candidato, ma al criterio che ha portato alla sua nomina. Criterio che anche un bambino capisce”.