Grandi novità per l’Oliveto Sperimentale di Zona Garbella, di proprietà della Provincia, rimasto a lungo inutilizzato a causa della mancanza di fondi. Il Liceo Scientifico Vieusseux si è aggiudicato il bando da 30 mila euro del Ministero della Pubblica Istruzione e del Ministero del Lavoro, creato per favorire il volontariato, la difesa dei beni comuni e la cittadinanza attiva. Il progetto del Liceo, che si intitola “Ulivi della Pace”, si concentrerà sulla riqualificazione dell’Oliveto Sperimentale, nell’intento di avviare attività aperte ai giovani, per educare alla salvaguardia del patrimonio agricolo, storico e culturale del territorio.
“In Liguria il Liceo Vieusseux è stata l’unica scuola ad aver vinto il concorso – afferma la professoressa Maura Orengo, ora in pensione, che ha collaborato al progetto attraverso l’associazione Libera – Questo bando è stato creato per favorire le attività di volontariato in difesa del territorio. La ex preside Stefania Conicelli mi aveva mostrato la possibilità e, dato che noi di Libera e il Gruppo Ecologico avevamo già in mente il progetto, abbiamo pensato di attuarlo attraverso la scuola. Il Liceo infatti può mettere in atto le attività di alternanza scuola-lavoro e dispone degli strumenti culturali necessari per affrontare un progetto simile, ossia tutti gli insegnanti di scienze, fisica e chimica.
A fianco del Liceo Vieusseux, il promoter dell’iniziativa – continua – collaborano diversi enti, oltre a Libera: C.I.A., che mette a disposizione i tecnici, Lega Coop, che aveva già sperimentato un’attività di alternanza scuola – lavoro, Cespim, Gruppo Ecologico Martiri della Libertà Partigiani Val Prino, Help, che farà partecipare le persone portatrici di disabilità a diverse attività, e USSM, il servizio del Ministero della Giustizia che si occupa dei ragazzi minorenni con reati.
Lo scopo – conclude – è quello di coniugare le attività culturali, che gli studenti svolgono ogni giorno in classe, con la salvaguardia del patrimonio agricolo, storico e culturale della nostra terra. Nell’oliveto sono presenti più di 40 tipi di varietà di piante che rappresentano tutta la coltivazione olivicola del Mediterraneo. Per questo il progetto si intitola “Ulivi della Pace”: le diversità delle piante rappresentano le diverse popolazioni del Mediterraneo, e l’intenzione di curare e salvaguardare l’oliveto simboleggia la volontà di preservare la pace tra i popoli”.
Riccardo Giordano, della Confederazione Italiana Agricoltori di Imperia, aggiunge: “Noi della Cia siamo sempre disponibili a dialogare con gli istituti scolastici per far capire meglio quali sono le opportunità legate al recupero di uliveti a fini didattici e fini produttivi. Con il Liceo Scientifico abbiamo infatti appena firmato la convenzione per l’alternanza scuola-lavoro, fornendo la nostra disponibilità ad ospitare ragazzi per tirocini.
Per quanto riguarda il progetto “Ulivi della Pace”, noi ci occupiamo della parte tecnica, mettendo a disposizione i nostri tecnici, per insegnare come si conduce un uliveto. L’interesse per l’agricoltura da parte dei giovani e degli istituti di formazione è per noi motivo di grande soddisfazione”.