Summit questa sera in Provincia a Imperia, alla presenza di tutti i Sindaci e del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, per affrontare il delicato tema dei danni provocati dal maltempo nel ponente ligure, in particolare nell’entroterra di Imperia, segnatamente la Valle Arroscia.
Toti ha annunciato di aver già chiesto lo stato di emergenza, come Regione Liguria, al Governo Renzi. I Sindaci hanno illustrato le gravi problematiche riscontrate dopo le forti piogge delle ultime ore, tra frane, frazioni isolate e rii esondati.
GIOVANNI TOTI
“Diciamo che una buona notizia c’è. Al termine di una settimana che è stata difficile, con una delle perturbazioni più violente degli ultimi 12 anni, non ci sono vittime, non ci sono feriti e non ci sono dispersi. Io credo che sia sintomatico di quanto la macchina organizzativa abbia funzionato in queste ore.
Il mio ringraziamento va ai Sindaci che si sono impegnati sul territorio, in coordinamento con la nostra sala operativa di Protezione Civile, agli oltre 400 volontari che hanno operato in condizioni difficili in questi giorni, agli uomini in divisa, a Carabinieri, Polizia e Vigili del Fuoco, a tutti coloro che hanno lavorato bene e in stretto coordinamento. La cura da cavallo della Protezione Civile in questa regione, in un anno di amministrazione, ha funzionato davvero bene. Lo stress test più potente a cui poteva essere sottoposta la nostra macchina organizzativa ha dato i suoi frutti.
Ora ci rimbocchiamo le maniche per ricostruire quello che c’è. Ci siamo già sentiti con Palazzo Chigi. Fino a poco fa era qui con noi il Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio. Ovviamente in Giunta questa mattina abbiamo già deliberato la richiesta di stato di emergenza in accordo con gli amici del Piemonte e con il Governatore Chiamparino. Lo stato di emergenza do per scontato che ci sia perché Renzi in questo senso ci ha già rassicurato. Renzi che sarà in queste zone domani e dunque faremo tutte le valutazioni del caso alla presenza del Presidente del Consiglio.
Bisogna procedere con le somme urgenze. Bisogna ripristinare rapidamente la vivibilità del nostro entroterra colpito. Come Regione, oltre ai fondi stanziati per lo stato di emergenza, stanzieremo anche dei fondi ad hoc per aiutare le imprese industriali, artigianali, agricole. Bisogna tornare alla normalità, non solo per quanto riguarda le case dei cittadini, la viabilità, gli elettrodotti, gli acquedotti, ma anche dare fiato e modo di recuperare il tempo perduto alle nostre imprese. Stiamo lavorando in tutti i campi. Sono molto soddisfatto di come ha reagito la Regione. Credo che per una volta possiamo congratularci con le istituzioni di questo Paese che hanno lavorato bene.
Non credo che francamente si potessero evitare disastri con una perturbazione che ha portato sulla regione un volume di pioggia pari ad oltre quella che normalmente cade in sei mesi. Alcune situazioni purtroppo non sono impedibili. Dopodiché abbiamo stanziato ulteriori fondi per la messa in sicurezza del territorio. Investiremo molte decine di milioni nei prossimi anni. Una cosa però è certa, chiunque governi la Liguria non può impedire di piovere.
Una perturbazione come quella che ci ha attraversato nei giorni passati è una perturbazione di rara violenza. Unica negli ultimi 12 anni. Purtroppo alcuni disagi e disastri erano forse inevitabili. Però ripeto, un bilancio con zero vittime, zero feriti e zero dispersi è un grandissimo successo per questa regione, senza dimenticare quello che era successo negli aventi alluvionali precedenti che avevano visto vittime in entrambi i casi. E ora bisogna dare prova di uguale efficienza anche nella ricostruzione delle zone colpite e nella messa in sicurezza di quelle aziende che devono tornare a produrre nel più breve tempo possibile”.
https://www.youtube.com/watch?v=YTiksINq-zI&feature=youtu.be
PIERO PELASSA (Sindaco Mendatica)
“Richiederemo la calamità naturale, per avere la possibilità di avere aiuti per riparare le ferite, che sono state molteplici e molto profonde. Non solo il mio comune, ma tutti quelli dell’Alta valle Arroscia sono stati veramente massacrati dalla pioggia incessante di questi giorni. I problemi principali sono legati al nostro movimento franoso, che in alcune parti del paese si sono accentuati, rii esondati e altro. Sono tutti problemi molto gravi”.
https://www.youtube.com/watch?v=K4P6eOMWdM8
MARCO BUSA (Vicesindaco Rezzo)
“La situazione è drammatica. A Lavina in particolare c’è questo fronte di frana che è lungo alcune centinaia di metri. Non è stato possibile un sopralluogo, perchè parliamo di una massa di terra argillosa, quindi c’è uno scivolamento a valle. La larghezza del fronte parte da un minimo di dieci metri, dobbiamo verificare.
Nel pomeriggio è stato possibile utilizzare un drone per cercare di monitorare la situazione. Trattandosi di un terreno argilloso, difficilmente potrà essere previsto un intervento a breve termine. Siamo isolati. Tutto il comune, in particolar mondo la frazione di Cenova e Rezzo.
C’è stata una frana anche lungo la provinciale del bosco, parliamo di circa otto km dal capoluogo, quindi i centri sono isolati. Per fortuna non ci sono vittime, ma al momento i disagi sono tanti. Nel giro di un paio di giorni possiamo garantire una certa autonomia, ma in casi di emergenza potremmo avere bisogno di un elicottero. Abbiamo individuato come postazione di atterraggio e decollo il campo sportivo, illuminato, e il terreno subito a valle. C’è bisogno di interventi sostanziosi. È un dramma che ha colpito tutta la Valle Arroscia”.
https://www.youtube.com/watch?v=3-qaJK1y7HY
ALESSANDRO ALESSANDRI (Sindaco Pieve di Teco)
“L’incontro è stato positivo, perchè il Presidente, pur mancando il capo del dipartimento della Protezione Civile Curcio, che non è riuscito ad arrivare fino a Imperia, ci ha garantito di poter eseguire da lunedì queste somme urgenze, indispensabili per iniziare a mettere in sicurezza alcune situazioni molto drammatiche. La cosa più drammatica sono le strade provinciali. Mi auguro che la Provincia riesca a fare le somme urgenze per tutte le strade provinciali, perchè sono un reticolo indispensabile per la sopravvivenza dell’entroterra, e in questo momento sono tutte danneggiate“.
https://www.youtube.com/watch?v=qWbLR4klflA
FABIO NATTA
“Il fatto che il presidente, il vicepresidente e alcuni componenti della Giunta Regionale si siano presentati a Imperia il giorno stesso della chiusura dell’allerta, nel momento in cui l’emergenza continua ad essere in atto, è positivo. I contenuti della dichiarazione del presidente Toti lasciano ben sperare, perchè riferiscono di una manifestata volontà governativa di riconoscere lo stato di “calamità” e l’impegno da parte della Regione di venire incontro al territorio imperiese danneggiato, nella ricostruzione.
Dobbiamo ancora monitorare i danni e non è detto che la situazione non peggiori. Abbiamo la necessità di identificare gli interventi da effettuare, abbiamo bisogno di risorse e sarebbe fondamentale il riconoscimento dello stato di calamità e una serie di interventi da parte della Regione Liguria. Importante il fatto che ci siano personalità qualificate che ci aiutino a gestire questo difficile momento”.
https://www.youtube.com/watch?v=i8O4fT5SRes
MARCO SCAJOLA
“In questi giorni abbiamo avuto costante contatto con il territorio, con i Sindaci. Mi sono sentito con tanti amministratori per seguire da vicino la situazione drammatica che molti comuni hanno vissuto e che stanno vivendo nonostante il tempo sia cambiato in meglio.
Le situazioni nella regione Liguria sono particolarmente gravi nella provincia di Imperia e nella provincia di Savona. Oggi con il presidente Toti e con tutta la Giunta abbiamo fatti alcuni incontri, anche grazie alla presenza del responsabile nazionale della Protezione Civile Fabrizio Curcio che è stato molto disponibile a venire subito sul territorio. Abbiamo visto e incontrato amministratori nel savonese e nell’imperiese. La situazione è difficile. Oggi in Giunta abbiamo deliberato la richiesta al Governo dello stato di emergenza.
Abbiamo fatto tutti gli atti amministrativi per chiedere aiuto e sostegno al Governo nazionale. Il presidente Toti si è sentito più volte al telefono con il Primo Ministro Renzi per spiegargli la situazione grave in cui versa il ponente ligure. Ora attendiamo delle risposte, comunque abbiamo concordato con i Sindaci del territorio alcuni interventi per ripristinare la normalità perché alcuni comuni sono ancora isolati e questo isolamento deve finire il più presto possibile.
Stiamo facendo squadra con la Prefettura, la Provincia e i Comuni per uscire da questa situazione che è stata brutta, difficile, ma che per fortuna non ha causato vittime. C’è stato un bel lavoro di Protezione Civile, ora però bisogna ricostruire e ripartire”.
https://www.youtube.com/watch?v=bD3Nrh_NtQo