Monesi è in ginocchio, devastata dagli ultimi eventi alluvionali. Trai danni più ingenti quelli al B&B “Il Rifugio del Ramingo”, struttura ricettiva a conduzione familiare parzialmente distrutta.
Contatta da ImperiaPost, la titolare, Cinzia Lanteri, non ha nascosto tutta la sua disperazione. Impossibile trattenere lacrime di rabbia per un disastro che rischia di mandare in fumo 30 anni di sacrifici.
“Questa mattina mio marito e mio figlio sono saliti – racconta Cinzia – Siamo disperati. Il Bed&Breakfast è gravemente danneggiato e la casa a fianco, ereditata da mio suocero e ristrutturata con grandi sacriici, è sollevata di tre metri. Li dentro ci sono 30 del nostro lavoro, della nostra vita. C’è cresciuto mio marito, ci abbiamo cresciuto i nostri figli. Non abbiamo potuto fare altro che chiudere. Ci sono crepe ovunque e la strada ha ceduto”.
“Riaprire? Guardi, in questo momento non penso ci siano speranze, non credo si possa recuperare nulla. Io non potrò mai più sostenere costi simili. I soldi dello Stato con lo stato di calamità? Non sono un’esperta in materia, ma non so proprio come si possa intervenire. Tutta Monesi è devastata dall’alluvione. Il Sindaco ha emesso un’ordinanza e non ci possiamo più avvicinare. Sono senza parole. E’ terribile vedere sparire, così, in un attimo, 30 anni di sacrifici”.
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