23 Novembre 2024 11:32

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23 Novembre 2024 11:32

SLOT MACHINE E VIDEOLOTTERY – Approvato in Senato un emendamento presentato dalla Sen. Albano per limitare gli effetti negativi della diffusione del gioco d’azzardo

A destra Donatella Albano
A destra Donatella Albano

“Accolto dal Governo all’interno del DDL “Delega al Governo in materia fiscale” l’ordine del giorno a firma dei Senatori Mirabelli, Albano, Vaccari, Lo Moro, Puppato, Ricchiuti, Rossi e Ruta, del Partito Democratico per limitare gli effetti negativi della diffusione del gioco d’azzardo nelle sale slot e videolottery.

Nel documento il Governo si impegna a intervenire sulle normative per aumentare i tempi di gioco in rapporto alla spesa al fine di ridurre la stimolazione del giocatore a continuare a inserire monetine nell’apparecchiatura senza rendersi conto della rapidità con cui sta giocando (attualmente si parla di una media di 1 euro ogni 4 secondi di gioco), a regolamentare, dove regolamenti regionali e comunali non lo abbiano già fatto, l’apertura delle sale per il gioco d’azzardo a non meno di 500 metri da luoghi sensibili come le scuole in orari di entrata e uscita degli studenti e infine a riflettere sull’opportunità di concentrare le slot e le videolottery in luoghi dedicati, in modo di vigilare meglio sul divieto d’ingresso e di gioco ai minori.

“Ben 400mila slot sono attive sul territorio nazionale e continuano a causare l’aumento delle ludopatie, con conseguente aggravio non solo a carico del sistema sanitario nazionale, ma più generalmente sulle condizioni socioeconomiche delle famiglie italiane” afferma la Sen. Albano, “in momenti difficili come questo è più facile cadere nella trappola del gioco d’azzardo e del ricorso a prestiti presso usurai, per questo lo Stato deve intervenire e tutelare le persone più fragili. E’ più che allarmante il fatto che circa il 15% dei bambini sotto i 12 anni dichiara di aver giocato almeno una volta, le macchinette per il gioco d’azzardo devono essere lontane da luoghi frequentati dai giovani come le scuole, gli oratori, gli ospedali, i centri di aggregazione giovanile o per anziani, le piscine, le palestre”.

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