2 Novembre 2024 17:22

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2 Novembre 2024 17:22

IN FUGA DA IMPERIA PER COSTRUIRSI UN FUTURO. LA STORIA DI STEFANO:”NON C’È MERITOCRAZIA E NON SI INVESTE SUI GIOVANI. HO FATTO UNO STAGE IN TRIBUNALE, POI…”/L’INTERVISTA

In breve: Ormai diventata una rubrica, ecco un'altra storia da aggiungere alla lista dei giovani in fuga da Imperia per poter avere l'opportunità di trovare un lavoro nel campo dei propri sogni.

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Ormai diventata una rubrica, ecco un’altra storia da aggiungere alla lista dei giovani in fuga da Imperia per poter avere l’opportunità di trovare un lavoro nel campo dei propri sogni. Protagonista questa volta Stefano Gaudiano, un ragazzo di 23 anni, nato a Torino ma trasferitosi a Imperia da diversi anni, che ha scelto di andare all’estero per poter finalmente realizzare il progetto di lavorare nel campo dell’hospitality. Ora vive a Londra da 7 mesi e lavora come Duty Manger (Responsabile dei Serivizi) in un Hotel a 4 stelle.

Anche io ho una storia simile a quelle che ho letto nei giorni scorsi – racconta Stefano – La mia inizia a Torino, dove sono nato. Poi nel 2008 mi sono trasferito a Sanremo con i miei genitori, poichè avevano preso in gestione un hotel. Grazie a questa esperienza ho potuto imparare come funziona l’hospitality e tutte le operazioni che si devono svolgere in questo campo. Nel 2012, non avendo più l’hotel in gestione, abbiamo deciso di trasferirci a Imperia, perché è una città tranquilla e meno cara sotto certi punti di vista.

QUANDO HAI CAPITO CHE IL TUO FUTURO SAREBBE STATO FUORI DALL’ITALIA?

Ho iniziato a girare il mondo a 8 anni perché mio padre naviga sulle navi da crociera quindi ho fatto moltissimi viaggi. Per questo motivo, già da piccolo pensavo che un giorno sarei andato all’estero, anche se la decisione l’ho presa dopo il diploma. Ho frequentato il Nautico, che fornisce una preparazione a 360°, anche se poi ho scelto un campo non strettamente inerente al mio percorso di studi, quindi devo dire che la maggior parte della preparazione l’ho ottenuta sul campo, lavorando.

Dopo gli studi, nel 2014 ho frequentato un corso di inglese a Malta full immersion di 1 mese, 8 ore al giorno. Nel frattempo mi hanno chiamato per uno stage in Tribunale ad Imperia con il progetto Garanzia Giovani per 6 mesi.

QUAL È STATA LA SVOLTA CHE TI HA PERMESSO DI CAMBIARE VITA?

Per poter avere delle buone opportunità, ho deciso di usare i soldi che avevo messo da parte per un Master Hospitality and Hotel Management a Londra, e da lì è iniziata la mia avventura fuori dall’Italia. Frequentando il Master, tra l’altro, ho conosciuto una ragazza di Ventimiglia che ora lavora a Londra anche lei.

Finito il Master, mi hanno trovato un internship pagato in un Hotel 5 stelle come Assistant food and beverage Manager. Ovviamente nei giorni liberi avevo un altro lavoro e lavoravo all’Holiday Inn di Camden Town. In seguito ho avuto l’opportunità di fare il Night Receptionist a King Cross e ho svolto quel lavoro per 6 mesi. Passati anche quelli, guardando gli annunci ho visto che cercavano un Duty Manager in un Hotel 4 stelle a South Kensington: ho fatto il colloquio e mi hanno offerto il posto e il contratto. Tutto questo in Italia è solamente un sogno.

In totale ora vivo da 7 mesi a Londra, e come città mi piace, sopratutto per lo stile di vita che si fa qui, molto dinamico, sempre in movimento.

COME VEDI IMPERIA? COSA PENSI DEL FATTO CHE SEMPRE PIÙ GIOVANI FANNO LA TUA STESSA SCELTA DI TRASFERIRSI ALL’ESTERO?

Mi ritrovo molto nelle storie degli altri ragazzi che sono andati via da Imperia. Nella nostra città purtroppo non c’è futuro e non sono il solo a dirlo. Ci sono un sacco di persone che stanno partendo per paesi esteri o europei in cerca di un lavoro o di una stabilità economica. 

Penso che i giovani come me facciano bene ad andare altrove a cercare lavoro, anche perché all’estero c’è meritocrazia, cosa che in Italia manca al giorno d’oggi e soprattutto trovi il lavoro che ti piace e per cui hai studiato una vita.

Penso che la nostra città non abbia futuro per il semplice fatto che non ha mai investito sui giovani e sulle aziendeCredo che sia sotto gli occhi di tutti il fatto che i negozi a Imperia hanno un ciclo massimo di 6 mesi o 1 anno e poi chiudono. Purtroppo per migliorare ci vuole tempo nella situazione in cui siamo. Bisognerebbe investire tanto sulla pubblicità, sui giovani. Cosa che non hanno mai fatto”.

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A cura di Gaia Ammirati

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