L’incubo della chiusura dell’Agnesi prende forma. Entro fine dicembre è previsto il termine della produzione e, a partire da domani, giovedì 1° dicembre, fino a venerdì 9, i dipendenti del noto pastificio imperiese riceveranno le lettere di licenziamento da parte dei dirigenti del gruppo Colussi, Ulderico Falconi ed Emanuele Sforna.
I dirigenti incontreranno singolarmente i circa 100 dipendenti dell’Agnesi, secondo un calendario già stilato. Durante il colloquio, consegneranno le lettere di licenziamento e contestualmente informeranno i lavoratori su quale sarà il loro futuro, comunicando se verranno reintegrati e in quale modo. In vista della firma delle lettere e degli accordi futuri, alcuni dipendenti si presenteranno accompagnati dai sindacati, altri dal proprio avvocato.
I dipendenti potevano scegliere tra due soluzioni: chi ha optato per la mobilità lavorerà fino il 17 dicembre, chi ha scelto la Naspi, ovvero l’indennità di disoccupazione, lavorerà fino al 31 dicembre.
Dopo la sequela dei tre giorni di colloqui si dovrebbe definire con più chiarezza la situazione di tutti i lavoratori del pastificio. Da tempo erano previste svariate possibilità di reimpiego, ma quasi nessuna è andata in porto, ad eccezione dei 5 lavoratori che sono andati a Fossano, e dei 2 che sono andati al Pastifico Plin di Villanova d’Albenga. Per tutti gli altri è rimasta un’incertezza totale. Nei prossimi giorni si dovrebbe chiarire anche la fattibilità del progetto del Museo della Pasta, che dovrebbe sorgere al posto dell’Agnesi, dove potrebbero essere reimpiegati un numero non precisato di lavoratori.