Prima lo scontro con Podestà e Chiappori, poi in Prefettura. È stata questa la convulsa mattinata del capogruppo del Movimento 5 Stelle Antonio Russo che, alle 10, si è presentato alla riunione operativa dei sindaci sul servizio di igiene ambientale. Russo, avrebbe voluto partecipare alla riunione ma ciò non gli è stato concesso. Il grillino ha così iniziato un’accesa discussione con l’assessore all’ambiente Nicola Podestà, con il sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori e con l’assessore all’ambiente del comune di Diano Marina Francesco Bregolin. Anche il sindaco Carlo Capacci è intervenuto dicendo: “Vorrei andare al Consiglio dei Ministri o all’ONU ma non mi fanno entrare. Questa riunione è come una giunta, è riservata ai sindaci”.
“Il consiglio comunale – ha commentato Russo dopo il diverbio – doveva essere indetto entro il 5 febbraio. In conferenza capigruppo ci è stato chiesto di spostarlo perchè l’assessore podestà aveva chiesto di spostare il consiglio per permettere l’incontro dei sindaci in quanto non possono parlare in consiglio comunale. Il problema è che si parla di questo servizio che ci costa 10 milioni l’anno e riguarda tutti i cittadini. In questo ambito non esiste la privacy anche nei confronti della stampa è stata fatta una censura. Le inadempienze, in questo appalto sono da tutte le parti. Ci hanno preso in giro ci hanno fatto spostare il consiglio ma a questo punto non ne capisco il perché. Noi abbiamo il consiglio comunale il 10 e ad oggi non abbiamo i documenti necessari. Subiamo un continuo boicottaggio. Questi dati sono all’interno del sito e noi continuiamo a chiedere l’accesso che ci viene continuamente negato, Matarazzo (il segretario comunale, ndr) ha detto che i consiglieri hanno il diritto di accedere al sito e ai documenti contenuti al suo interno”.