Un libro di poesie in memoria di Federico Masiani, scomparso prematuramente a 17 anni, un anno fa, a causa di una grave malattia. L’autrice è la mamma di Federico, Laura Marabello, e presenterà la sua opera lunedì 5 dicembre, alle ore 17, presso la Biblioteca Lagorio. Oggi il libro è stato presentato in anteprima al Circolo Parasio, che ha sostenuto la sua pubblicazione. Il libro ha avuto il patrocinio del Comune e della Provincia di Imperia.
“Questo è un libro molto personale – racconta Laura – scritto quasi di getto, in 5 mesi, che dedico a mio figlio. Vuole essere una memoria, un ricordo perenne per Federico. Ha lottato come un guerriero, come un vero uomo e si merita un ricordo. Tratta sentimenti, emozioni, dolori, angosce e speranze. Ringrazio tutti coloro che vorranno partecipare, sopratutto a chi ha amato ed è stato vicino a Federico durante la sua malattia“.
“Oggi andiamo a presentare un libro intitolato “Un battito di ciglia”– commenta Giacomo Raineri, presidente del Circolo Parasio – Laura ha chiesto a noi del circolo Parasio di sostenerla in questa pubblicazione e abbiamo accolto subito la sua richiesta, poichè è nelle pieghe del circolo l’intenzione di presentare nuovi volumi. Lunedì alle ore 17 alla biblioteca civica Lagorio si terrà la presentazione con la presenza dell’Assessore alla Cultura Nicola Podestà, il Presidente della Provincia Fabio Natta, il consigliere del Circolo Parasio Enzo Ferrari, alcuni membri della Scuola di Musica Luchino Belmonti e con il coinvolgimento di Edefa, ente di decorazione floreale, di cui fa parte l’autrice. Ci sarà anche un accompagnamento musicale, composto da 10 flautisti e Alida Civile leggerà alcune poesie tratte dal libro”.
Enzo Ferrari, consigliere del Circolo Parasio, aggiunge: “Il libro è stato scritto dalla mamma di Federico, a un anno giusto dalla sua morte. Potrebbe sembrare un libro sull’emozione ma può essere paragonato a qualcosa di alto livello. Ho avuto l’onore e il piacere di leggero in anteprima ed è un libro degno di nota. Il mio è un invito a leggerlo, poichè contiene sentimenti di una persona che esprime dolore, Buona capacità di giocare con le parole. Si piange anche, qualche lacrima mi è scesa, perchè sono 50 pagine di emozioni”.
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