Sono stati rimessi in libertà (senza alcuna misura cautelare) questa mattina, al termine del processo per direttissima, i tre uomini resisi protagonisti della furibonda lite in pieno giorno a colpi di calci, pugni e bastonate in Viale Matteotti. Il giudice Laura Russo ha convalidato l’arresto e rinviato il processo al prossimo 27 febbraio.
Nel corso dell’udienza tenutasi questa mattina in Tribunale a Imperia, i legali degli imputati, Erminio Annoni per Z.A., 39 anni, di Imperia, e Alessandro Moroni (che sostituiva Alessandro Mager) per A.M., 37 anni, e il fratello A.M., 30 anni, entrambi di Santo Stefano al Mare, hanno anticipato l’intenzione di voler risarcire le forze dell’ordine intervenute sul posto per sedare la rissa, in particolare due agenti di Polizia rimasti feriti alle mani, ai polsi ed alle spalle.
Nel corso dell’udienza sono stati anche riformulati i capi di imputazione. Decaduta l’accusa di rissa aggravata, Z.A., 39 anni, risulta accusato solo di resistenza a pubblico ufficiale, mentre i due fratelli risultano accusati, in concorso, di lesioni personali aggravate (per via dell’utilizzo di un manico di piccone) e di resistenza a pubblico ufficiale.
Secondo quanto ricostruito questa mattina in udienza, la lite sarebbe scaturita per questioni di natura sentimentale, in particolare per uno sfottò di troppo. Ad accendere la miccia un primo acceso confronto a parole tra due dei tra contendenti. Successivamente la situazione sarebbe degenerata, dopo l’arrivo del fratello di uno dei due rivali, giunto sul posto con il manico di un piccone. A quel punto sarebbe scoppiata una violenta rissa, con calci, pugni, morsi e bastonate, nel corso della quale sono rimasti feriti anche i due agenti di Polizia nel tentativo di riportare la situazione alla normalità.