Mancano meno due giorni all’inaugurazione della nuova linea ferroviaria tra Andora e San Lorenzo, prevista per domenica 11 dicembre. I lavori per il completamento della stazione di Imperia stanno procedendo ma sono ancora molti gli aspetti da portare a termine. Inoltre, ci sono ancora problemi in merito ai collegamenti stazioni-centro abitato e agli abbonamenti integrati ferro-gomma sull’abbonamento degli studenti e dei pendolari.
“Andremo a constatare direttamente lo stato della stazione – afferma Sebastiano Lopes, portavoce del Comitato Utenti Trenitalia del Ponente – siamo stati invitati all’inaugurazione e con l’occasione effettueremo una prima ricognizione a Imperia e se riusciamo anche a Diano e Andora.
CI SONO ANCORA PROBLEMI DA RISOLVERE A DUE GIORNI DALL’INAUGURAZIONE?
Sì, la stazione di Imperia presenta ancora delle lacune, in particolare l’accesso sull’argine sinistro non sarà attivo prima di 6 mesi. Questo deve essere risolto il più in fretta possibile, anche perchè, se vogliamo fare della ferrovia il “volano dell’economia del Ponente”, come recita il nostro motto, non possiamo accettare che la stazione si presenti come un cantiere.
Inoltre, c’è ancora il problema dei collegamenti tra stazione e centri abitati, attraverso i bus. Si è pensato in particolar modo agli studenti, prevedendo degli orari strategici pensati appositamente per le loro esigenze, ma bisogna anche pensare agli altri pendolari. Per ora non sono ancora stati previsti delle integrazioni ferro-gomma sull’abbonamento. Si parla di novità dal 7 gennaio, ma vogliamo certezze. Possiamo sopportare un breve periodo di assestamento, ma non certo mesi o un intero anno scolastico.
STA TERMINANDO LA TERZA FASE DEI LAVORI, COME È STATA AFFRONTATA?
Il periodo di emergenza sta finendo. La terza fase dei lavori, iniziata il 28 novembre, ha posto fine al transito dei treni, permettendo solo spostamenti tramite i bus sostitutivi. Tutto sommato, nonostante gli ovvi disagi della situazione complicata, è andata bene. Questo grazie anche alla rete di scambio e confronto che abbiamo attuato tra i pendolari e il centro operativo delle ferrovie. Ce l’abbiamo messa tutta tutti, abbiamo ricevuto una grande disponibilità dal centro operativo. Particolarmente complicato è stato il coordinamento bus-treni, data la complessità organizzativa. Da parte nostra ci siamo impegnati a comunicare tutti i disagi e abbiamo trovato sempre grande attenzione e disponibilità a compensare gli errori e i buchi nel sistema. Possiamo dire con soddisfazione che la linea del dialogo ha funzionato.
DOPO L’INAUGURAZIONE COSA SI DEVONO ASPETTARE I PENDOLARI?
Restano molti problemi, a partire dal fatto che il raddoppio della linea non è ancora completato. Nel 2001 sono stati fatti i lavori per la prima tratta, San Lorenzo-Ospedaletti, quest’anno nel 2016 la seconda, tra Andora e San Lorenzo. Per vedere davvero completato il raddoppio manca ancora la tratta Andora-Finale e speriamo di poter vedere il risultato al più presto possibile. Noi, per questo, continueremo con ancora maggiore forza e fermezza a rappresentare gli utenti e i pendolari del ponente.“.
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