I “Due cuori in cammino” sono passati anche per Imperia. Marco e Laura, esperti viaggiatori, stanno affrontando un viaggio di 2.400 km a piedi, da Bergamo a Santiago, allo scopo di sensibilizzare le persone sulla prevenzione e la lotta contro il cancro, e per raccogliere fondi da destinare all’acquisto di apparecchiature per la diagnosi precoce della malattia. Ancora lontano il raggiungimento della somma necessaria per portare a termine il progetto, ma la coppia è fiduciosa di ottenere i risultati nei due mesi di cammino che ancora hanno davanti.
Sono partiti sabato 19 novembre da Casazza, Bergamo, e, piano piano, ma rispettando sempre i tempi che si sono prefissati, sono arrivati a Diano Marina venerdì 9 dicembre, dove hanno pernottato grazie all’ospitalità di un amico. Il giorno dopo, accompagnati da un gruppo di cinque persone del posto, che hanno deciso di camminare per un po’ insieme a loro, si sono diretti verso Imperia.
“Dopo aver dormito a Diano Marina – racconta Marco – ci siamo incamminati verso Imperia. Il lungomare della città è molto bello e il sole ci ha accompagnato anche quel giorno. Ci siamo fermati per una pausa in un caffè nel centro storico, molto carino. Il gruppo ci ha scortati fino a Piani e abbiamo proseguito verso Torrazza. Nel tragitto, abbiamo avuto un’altra volta la conferma che i liguri sono molto più ospitali di quanto si dica: in quel momento non c’era nessun locale aperto ma una donna, vedendoci fuori dal ristorante chiuso, ci ha chiamato dalla finestra dicendo: “Volete qualcosa da mangiare? Aspettate che chiamo la signora e vedo se vi apre il ristorante”
Tempo venti minuti ecco che arriva Amelia, la simpaticissima signora calabrese che gestisce il ristorante. Appena ci apre la porta del ristorante restiamo stupiti, da fuori sembrava una piccola osteria e invece l’interno è una piccola perla di ristorante. Ci porta del pane fritto, pane e peperoncino, olio nostrano, poi le trofie al pesto e i biscottini finali con limoncello. Una delizia.
Ora abbiamo già raggiunto Bordighera e la prossima tappa sarà Mentone – conclude – Finora abbiamo trovato grande ospitalità nelle persone, e questo ci dà soddisfazione. Purtroppo però la raccolta fondi va più a rilento, poichè ad ora abbiamo raccolto solo 300 euro, nemmeno un euro a chilometro, dato che ora siamo a circa 450 km percorsi. Abbiamo davanti però ancora 2 mesi di cammino, quindi siamo fiduciosi di ottenere i risultati sperati nei prossimi tempi, magari anche tramite qualche sponsor privato. I macchinari che vogliamo comprare costano circa 15-18 mila euro, perciò siamo ancora lontani dal traguardo”.
Per seguire il cammino di Marco e Laura, clicca qui.
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A cura di Gaia Ammirati