“Dopo tanti anni di lavoro, finalmente, il raddoppio ferroviario Andora-San Lorenzo è diventato realtà. Un’opera fortemente voluta dal centrosinistra, che prima l’ha finanziata tramite il governo Prodi nel 1998 (quando Claudio Burlando era ministro dei Trasporti) e poi l’ha seguita passo dopo passo nel corso dei dieci anni di governo regionale ligure (l’intervento è partito nel 2004 e si è concluso nel 2015)”. Lo scrivono i consiglieri regionali del Pd Raffaella Paita, Giovanni Barbagallo e Luigi De Vincenzi.
Raffaella Paita, da assessore alle Infrastrutture ha avuto modo di lavorare molto su quest’intervento e quest’inaugurazione rappresenta la conclusione di un percorso molto importante. Oggi la Liguria, grazie al centrosinistra, può contare su una nuova infrastruttura, che migliorerà fortemente i suoi collegamenti.
A fronte di tutto questo spiace che il governatore Toti non abbia trovato il tempo di ricordare chi ha davvero lavorato alla realizzazione del raddoppio Andora-San Lorenzo e abbia preferito non invitare alcun rappresentate della Giunta precedente. Un governatore che non ha paura del confronto con chi c’era prima di lui dimostra una certa autorevolezza politica; ma Toti preferisce passare le giornate a prendersi i meriti del lavoro altrui. Se davvero la sua Giunta vuole dimostrare di essere in grado di contribuire allo sviluppo della Liguria porti a casa l’ultimo tratto della ferrovia ponentina, la Finale-Andora”.