Si è svolto questa mattina l’evento per l’unica tappa ligure della 22esima edizione del Premio Campiello Giovani, istituito dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto, e dedicato ai ragazzi di età compresa fra i 15 e i 22 anni. L’incontro si è svolto presso l’aula magna del Polo Universitario di Imperia e rientra nelle iniziative organizzate dalla biblioteca scolastica dell’Istituto Ruffini di Imperia, curata dalla prof. ssa Francesca Rotta Gentile.
Dieci classi dell’Istituto, insieme a una classe del Liceo Vieusseux, si sono preparate per questo prestigioso appuntamento, leggendo e lavorando sui racconti. Le protagoniste dell’evento sono state Eva Mascolino, già vincitrice del Premio Campiello Giovani nel 2015 con il racconto “Je suis Charlie” e Martina Pastori, finalista della 21^ edizione con il racconto “Le famiglie degli altri”.
Le giovani scrittrici hanno raccontato la trama dei loro bellissimi e originali racconti, svelando i retroscena che hanno portato alla stesura delle loro opere e rispondendo alle diverse domande dei ragazzi, dando loro anche utili suggerimenti per superare quel “foglio bianco”, che spesso è difficile da affrontare quando ci si avvicina alla scrittura. Ospite d’eccezione lo scrittore Eric Minetto che ha risposto, insieme alle giovani talentuose, a tutte le curiosità degli studenti.
Per accompagnare l’incontro, ci sono state le esibizioni del gruppo musicale del Ruffini con la partecipazione della cantante Sara Hysay della classe I A CAT che ha cantato “Controvento” di Arisa e con Martina Calabrese della classe II B FM che che ha cantato “A modo tuo” di Ligabue e al pianoforte della classe II AFM. Inoltre Erika Damasco della classe II AFM, Giulia Galletti, Manuel Frugoni, Aurora Bado e Luana Pellegrini della classe I A Agraria hanno letto alcuni passi dei racconti del Campiello Giovani 2016.
Ecco le interviste alle giovani scrittrici:
Eva Luna Mascolino, vincitrice del Premio Campiello Giovani nel 2015 con il racconto Je suis Charlie.
“Il mio racconto parla di come i mass media spesso enfatizzano problematiche secondarie in casi di cronaca importanti come attentati o conflitti di portata mondiale. Quindi attraverso una satira molto forte fa capire che non dovremmo soffermarci su quello ma andare più al cuore delle cose, ai motivi profondi, a come risolvere determinate dinamiche, senza concentrarci su singoli personaggi e su corollari dell’informazione di qualità.
Per dedicarmi alla mia passione, sacrifico le cose che mi piacciono meno, le cose che si possono sacrificare, magari un po’ di tempo in più, qualche spostamento in più, qualche notte insonne in più, però, dall’altro lato ci guadagno in soddisfazione, in esperienze, in felicità, nel raggiungimento di quello che mi completa“.
Martina Pastori, finalista della 21a edizione con il racconto Le famiglie degli altri
“Il racconto parla della nuova idea di famiglia, una famiglia dove ci sono due madri, nessun padre e una figlia nella loro normalità struggente, nella loro quotidianità in cui io penso una buona fetta dei lettori si possa riconoscere. Il Premio Campiello è una buonissima piattaforma di lancio, ti da tanta visibilità a livello concreto e ti permette di portarti a casa un bagaglio di esperienze umane e intellettuali notevole, di conoscere un sacco di gente interessante che condivide con te la passione per la scrittura e la lettura, oltre che di visitare molti luoghi, magari mai visti prima”.
Giovanni Poggio, Dirigente Scolastico dell’Istituto Ruffini
“Abbiamo l’onore di avere i vincitori del Premio Campiello degli anni passati, nell’unica tappa ligure di presentazione di questa iniziativa. Ci sentiamo tutti molto onorati, presenteranno quello che hanno fatto. Vorrei ringraziare tutti gli studenti del Ruffini e gli insegnanti, in particolare la professoressa Rotta. La lettura prima di tutto“.
Francesca Rotta Gentile, Responsabile Biblioteca Istituto Ruffini
“Siamo orgogliosi di aver potuto ospitare questo prestigioso incontro questa mattina a Imperia. Questo rientra in una serie di incontri e di iniziative che stiamo proponendo come biblioteca scolastica. Credo che questo sia davvero importante per avvicinare i ragazzi al mondo della lettura e della scrittura, anche i ragazzi di un istituto tecnico, con indirizzo geometri, agraria e ragioneria, proprio perchè la lettura e la scrittura fanno parte della vita quotidiana. Ormai oggi scriviamo di continuo, email, messaggi, ed è importante dare modelli belli, corretti, positivi di scrittura e di giovani scrittrici come nel caso di Eva Luna Mascolino e Martina Pastori, vincitrice e finalista del Premio Campiello giovani, che oggi hanno portato la loro testimonianza ed esperienza.
Le due giovani scrittrici hanno spiegato ai ragazzi come superare il blocco della pagina bianca e qualche trucco per poter scrivere in modo più naturale e spontaneo. Lunedì avremo un altro importante incontro con la scrittrice Erminia Dell’Oro, perchè abbiamo aderito al progetto “Adotta un autore”. I ragazzi leggono i libri, sottolineano le frasi più significative. La lettura ci insegna come diventare persone più precise, esatte e anche più profonde, è questo che cerco di trasmettere ai ragazzi. Penso che ogni volta che leggiamo qualcosa dentro di noi si “sposta” e spero che anche nei ragazzi dell’Istituto Ruffini possa avvenire questo e che possano ricordare la giornata di oggi come qualcosa di speciale e di bello”.
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A cura di Gaia Ammirati