Il Sostituto Procuratore Alessandro Bogliolo ha chiesto l’archiviazione al termine delle indagini relative all’inchiesta sulla proroga tecnica alla cooperativa “Il Cammino” per la manutenzione del verde pubblico del comune della città degli aranci e su alcuni lavori di potatura di alberi effettuati da operai della stessa ditta nel campeggio di proprietà del primo cittadino dianese.
Le accuse erano di finanziamento illecito al singolo Parlamentare per il Sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori e per il presidente del cda della cooperativa sociale “Il Cammino” Sergio Oderda e di abuso d’ufficio nei confronti di Chiappori, dell’ex assessore Bruno Manitta e del segretario comunale Antonino Germanotta.
Erano già decadute nei mesi scorsi, a seguito del diniego da parte della Camera dei Deputati di utilizzare alcune intercettazioni telefoniche ritenute rilevanti dal PM, le accuse di corruzione e di turbativa d’asta. Secondo la Procura nelle conversazioni telefoniche ci sarebbe stata la prova del vantaggio sul prezzo fatto a Chiappori, 1000 € al posto di 1836 € stimati dal perito incaricato dalla Procura.
Il teorema accusatorio della Procura, poi decaduto, verteva sulla proroga tecnica deliberata dalla giunta municipale dianese poi avvallata dal dirigente del settore competente alla cooperativa sanremese che avrebbe consentito “sul falso presupposto delle necessità ed urgenza nelle more della redazione degli atti tecnico-amministrativi per l’espletamento della gara d’appalto, con ciò aggirandosi il limite dell’importo di 137 mila euro allora valido per gli affidamenti diretti dei servizi pubblici delle società cooperative riceveva per sé utilità, specificatamente: il Sindaco utilizzava, dietro intermediazione dell’Assessore Bruno Manitta la predetta cooperativa per lavori di potatura piante, durati vari giorni all’interno della propria azienda, costituita da un campeggio”.