23 Dicembre 2024 12:59

23 Dicembre 2024 12:59

IMPERIA. ADDIO AGNESI. CELEBRATO IL FUNERALE DEL PASTIFICIO. NATTERO:”GRAVI COLPE DI SCAJOLA, SAPPA E CAPACCI”. I PORTUALI:”I SINDACATI…”/LE REAZIONI

In breve: Si conclude così la storia del pastificio Agnesi. La produzione si è fermata e sono stati celebrati i "funerali" della fabbrica da parte dei dipendenti, per testimoniare la perdita di un punto di riferimento della città di Imperia che ha vissuto per 200 anni.

agnesi_chiusa

Si conclude così la storia del pastificio Agnesi. La produzione si è fermata e sono stati celebrati i “funerali” della fabbrica da parte dei dipendenti, per testimoniare la perdita di un punto di riferimento della città di Imperia che ha vissuto per 200 anni. Davanti all’entrata, oltre ai dipendenti, anche l’imprenditore portuale Valerio Romano e Carla Nattero, esponente della sinistra imperiese, l’unica rappresentante della politica che ha presenziato a questa giornata. La Nattero, in particolare, ha portato all’attenzione i tre principali errori politici che secondo lei hanno portato a questo drammatico epilogo: “la politica di Scajola, che ha voluto rendere turistico tutto il fronte mare della città, la fiducia di Sappa a Colussi, e infine la trattativa di Capacci che non ha portato ad alcun risultato”.

VALERIO ROMANO

Stiamo dando un volantino a conclusione di questa triste storia dove diciamo che già dall’inizio c’erano forti poteri per eliminare questo buco in tutto il fronte mare turistico. L’amministrazione ormai da tantissimi anni rincorre a creare un fronte mare tutto turistico e l’Agnesi dava proprio fastidio. Il problema è che hanno giocato sulla pelle di 100 famiglie, illudendole di tante soluzioni che poi non sono state mai messe in campo. Noi sapevamo dall’inizio che l’unica soluzione è un’occupazione con autogestione della produzione, però noi siamo i portuali e gestiamo il porto, per cui abbiamo un altro appoggio. Noi abbiamo chiesto alla Colussi se ci affittava i silos per poter iniziare un commercio di grano nel porto commerciale, lui ce l’ha rifiutato perchè evidentemente ha delle intenzioni diverse che far rimanere nella zona industriale questo stabilimento”.

https://www.youtube.com/watch?v=-19IWFnHpQQ

Il volantino dei portuali:

15555463_10210353159179602_1157027936_o

CARLA NATTERO

Mi sono sentita in dovere di venire oggi pomeriggio a questo momento tristissimo prima di tutto per gli operai dell’Agnesi. Ci sono un centinaio di famiglie che saranno in condizioni economiche difficilissime e non hanno prospettive a breve termine. Un momento difficilissimo per la città di Imperia, in cui il tessuto economico sta morendo pezzo a pezzo e questa chiusura dell’Agnese è il momento più triste e più significativo. Non si può non pensare alle responsabilità che ci sono state.

Direi un fallimento di alcune cose fondamentali: il primo errore è stata la politica di Scajola degli anni 90, che ha pensato di rendere turistico tutto il fronte mare della città di Imperia e di eliminare ogni possibilità commerciale in grande nel porto di Oneglia. Il secondo errore è stato nel momento in cui è stato data a Colussi la possibilità di fare una mega speculazione edilizia tra Oneglia e Porto, invece di contrattare un futuro per l’Agnesi concreto e solido, il sindaco di allora Sappa è stato fiducioso della parola di Colussi. Terzo errore è di Capacci, aveva i margini ristretti ma ci ha messo del suo. C’è stata una trattativa che ha tenuto sulla corda gli operai per anni e anni, da cui non è uscito assolutamente niente.

Penso che sia stato vergognoso che Capacci, il giorno in cui gli operai firmavano la lettera di dimissioni, ha cominciato a far trapelare la possibilità di un utilizzo commerciale e abitativo di questa fabbrica. Questo ha fatto pensare che lui non avesse tutte queste volontà di difendere fino in fondo l’Agnesi. L’amministrazione non è stata fino in fondo al fianco degli operai. Quando gli operai hanno presentato la petizione che chiedeva di immobilizzare a industriale la destinazione d’uso della fabbrica, l’amministrazione non ha colto questa occasione. Questa è una grande responsabilità che ha Capacci.

I fallimenti delle politica che ci sono stati sono questi. Ci sono anche i fallimenti dell’imprenditoria locale, che non ha offerto un minimo di alternativa a Colussi, un imprenditore particolarmente arrogante e sfrontato. Questa mattina sono venuti a vedere che la chiusura andasse bene, e che ieri hanno fatto il comunicato in cui la pasta Agnesi continuerà a vivere a Fossani sono stati degli schiaffi alla città ma è anche un’illusione, vivrà solo una sottomarca. Un marchio di prestigio e di qualità non ci sarà più nè a Imperia nè fuori d’Imperia“.

https://www.youtube.com/watch?v=_2BV7hpHnwg

GUERINO MACRÌ

“Sono entrato qui che mancava un giorno ai 18 anni, nel 1980, quindi ci sono cresciuto, e come me tanti altri. Il lavoro di fabbrica può non dare tanta soddisfazione ma ci dava uno stipendio. Adesso i lavoratori prenderanno una miseria per essere lasciati a casa, neanche accompagnati in maniera delicata alla pensione.

Ora io ho un negozio di alimentari, dove vendevo pasta Agnesi ma ora non la venderò più. Più che il dispiacere ora subentra la rabbia”.

https://www.youtube.com/watch?v=PoTsCWItGj0

Ecco le dirette realizzate dagli inviati di ImperiaPost:

[wzslider autoplay=”true” interval=”6000″ transition=”‘slide’” lightbox=”true”]

Condividi questo articolo: