È di quasi 500 milioni di euro – 468,06 Mln – il totale degli investimenti generati tra le imprese liguri attraverso i bandi della programmazione europea dei fondi Por Fesr durante il 2016. Circa 2.500 le domande arrivate da micro, piccole, medie imprese e liberi professionisti del territorio che hanno fatto richiesta di fondi principalmente su tre assi di investimenti: l’innovazione, rinnovo dei macchinari, la ricerca e l’autoprotezione dai rischi alluvionali. Ma non solo.
Per dare un’iniezione di liquidità alle imprese, specialmente quelle di minori dimensioni che negli ultimi anni hanno maggiormente risentito del mancato accesso al credito bancario, è stato attivato, per la prima volta in Liguria, la misura del Tranched cover, il Fondo di garanzia regionale.
Utilizzando 6,5 milioni di euro di residuo della passata programmazione Por Fesr 2007-2013 è stato possibile attivare un effetto moltiplicatore di oltre 12 volte rispetto al capitale iniziale per un totale di 76,8 milioni di euro erogati a 716 imprese.
“L’impegno della Regione per le imprese – ha dichiarato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti durante la conferenza stampa di questa mattina – è cominciato da quando ci siamo insediati e continuerà con la Legge di Stabilità in discussione in Commissione consiliare e con la Finanziaria 2017 che prevede una serie di misure e la ristrutturazione della finanza regionale, come la creazione di un Fondo strategico regionale in cui recupereremo fondi europei rotativi delle passate programmazioni, altrimenti pochi e mal spesi, che verranno concentrati nei prossimi tre anni proprio a sostegno di tutto il mondo delle imprese”.
Per andare incontro al tessuto economico ligure, composto all’80% da piccole imprese, sono state semplificate le procedure di accesso ai bandi. È stato realizzato un unico sito internet – impresainliguria.it – con tutte le informazioni e la documentazione scaricabile, e ottimizzata la piattaforma informatica regionale Bandi online: il risultato ottenuto è l’abbattimento fino al 75% dei tempi per l’esame delle domande.
Per incentivare la nascita e attrarre nuovi investimenti in Liguria, per tutte le nuove imprese nate nel 2016 è stata azzerata per cinque anni l’Irap: un intervento agevolativo che mancava in Liguria da 15 anni. Oltre ai bandi aperti sulla programmazione Por Fesr, sono stati attivati due bandi per un budget complessivo di 1,5 milioni di euro a sostegno delle botteghe dell’entroterra per dare nuovo impulso all’economia delle vallate e avviare una politica attiva di sviluppo a contrasto dello spopolamento delle aree interne.
Per le botteghe commerciali di generi alimentari e misti sono state 124 le domande pervenute per un totale di investimenti di oltre 1,7 milioni di euro attivati. Per dare slancio all’artigianato, è stato finanziato con 1,2 milioni di euro il fondo Artigiancassa: 177 le domande pervenute per un totale di finanziamenti attivati di poco meno di 8 milioni di euro.
“I numeri di oggi – ha continuato il presidente Toti – testimoniano un utilizzo importante dei fondi europei e di tutti i fondi che ci sono: i primi segnali si iniziano a vedere, ritengo che stiamo facendo una politica coerente pur nella difficoltà di un equilibrio di finanzia pubblica che taglia quest’anno alle regioni oltre 2 miliardi e mezzo di euro. E proprio per evitare che la massa degli investimenti in questa regione cali, come nel resto del Paese, abbiamo previsto importanti investimenti nelle infrastrutture, nella qualità del paesaggio, un patto per il turismo e per l’ambiente e un volume importante da assegnare alle imprese che può fare la differenza per costruire nel 2017 un momento di rilancio”.
L’assessore regionale allo Sviluppo economico Edoardo Rixi ha fissato gli obiettivi del prossimo anno: “Oltre a proseguire sulla strada della semplificazione, nel 2017 il Fondo strategico regionale agirà in maniera sinergica con gli strumenti già attivi. Attraverso il comitato di sorveglianza sui fondi europei, che coinvolge tutti gli stakeholders dell’economia ligure, andremo a verificare quali strumenti hanno funzionato, quali possono essere migliorati e quali potranno essere introdotti. Penso ad esempio al fondo per l’autoprotezione dai rischi alluvionali che potrebbe essere prorogato e rifinanziato nel plafond per il prossimo anno”.
Alla promozione delle imprese sul territorio, sono stati destinati 757mila euro per la realizzazione di 57 manifestazioni fieristiche che hanno coinvolto 3.300 imprese. Per valorizzare il commercio, l’artigianato e l’agroalimentare made in Liguria all’interno di fiere, eventi e varie iniziative che si svolgono sul territorio, sostenute dall’impegno finanziario della Regione, sono stati rivisti anche i criteri di accesso prevedendo la presenza di: almeno il 90% di imprese dal territorio ligure (minimo due province) o un minimo del 75% di espositori artigiani del territorio o del 50% di produttori liguri nelle fiere fuori regione. Sull’internazionalizzazione delle pmi sui mercati esteri, investiti circa 443mila euro su 20 iniziative per 333 aziende liguri.