Imperia piange la scomparsa del 54enne Marco Delfino spirato nelle scorse ore all’ospedale CTU di Torino, dove era stato ricoverato a seguito di una brutta caduta con gli sci a Limone Piemonte dovuta a un ictus.
L’uomo a seguito della caduta aveva riportato anche un forte trauma cranico, rimediato nonostante l’utilizzo del casco, e avrebbe da subito perso conoscenza. Subito soccorso era stato trasportato d’urgenza presso il nosocomio piemontese. Le sue condizioni fino a ieri erano stazionarie, poi peggiorate questa notte.
Delfino, uno dei titolari della nota azienda Grafiche Amadeo, con sede a Pontedassio, lascia una moglie e due figli.
Un amico, Mario, ha voluto ricordarlo con queste parole, inviate al nostro giornale:
“Tante volte è purtroppo già successo, tante volte mi sono chiesto e non ho trovato risposte. Tante, anzi non poi così tante volte, mi è venuto un groppo in gola, un non capire il perché di come mai certe persone che commettono atroci delitti, altre che non si riesce neanche a disprezzare sono ancora lì, ed altre a cui, nonostante non vedi da anni, ma a cui vuoi sempre bene ora scompaiono nel nulla. Non so darmene ragione. Mi spiace che vada via un amico, certe persone non capiscono, non è necessario frequentarsi sempre per essere amici.
Io penso di essere amico con persone e credo di esserlo altrettanto per loro, ma non ci frequentiamo da tempo. In definitiva non credo sia una proporzione matematica, ma è la sintesi di ciò che hai che dividi per un periodo di tempo con queste persone.
Io ho avuto il piacere di poter condividere un po’ della mia vita, stando insieme a scuola, con una persona piena di vita, straordinaria, entusiasta, simpatica.
Mi mancherai Marco e mancherai ancor di più a tua moglie e ai tuoi figli”.