Il Comune di Imperia, tramite un’ordinanza firmata dal Sindaco di Imperia Carlo Capacci, ha intimato all’Amat di intervenire al più presto per “la ricerca e risoluzione delle cause delle infiltrazioni e conseguenti sversamenti” alla foce del Torrente Caramagna, in particolare “in corrispondenza del pozzetto di ingresso nella stazione di sollevamento dalla linea mista posizionata in alveo”.
Nel dettaglio, il Comune, nella relativa ordinanza scrive: “è in atto una fuoriuscita dei reflui convogliati nella rete mista realizzata alcuni anni or sono dall’Amministrazione Provinciale nell’ambito dei lavori di adeguamento della sezione idraulica; la problematica è, verosimilmente, riconducibile al fatto che nella rete suddetta confluiscono le acque di magra del torrente (la condotta è posizionata in centro alveo) a seguito di danneggiamenti/spostamenti dei chiusini del tratto a monte che potrebbero essersi verificati durante l’ultima piena; la situazione descritta, anche per la persistenza del fenomeno, determina una condizione di rischio sotto il profilo sanitario per la presenza di acque stagnanti, con una quota indeterminata di reflui fognari”.
L’Amat, a seguito di un sopralluogo, ha comunicato al Comune che risulta pregiudicato il funzionamento della stazione di sollevamento di piazza Dulbecco, contestualmente chiedendo l’autorizzazione del Settore Polizia Fluviale della Regione Liguria per l’accesso in alveo con mezzi meccanici.
In quanto però i tempi del procedimento di autorizzazione sarebbero incompatibili con l’urgenza di eliminazione del rischio sanitario, il Comune ha emesso un’ordinanza contingibile urgente.
