23 Novembre 2024 17:57

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23 Novembre 2024 17:57

LA GIUNTA REGIONALE APPROVA IL PIANO URBANISTICO DEL COMUNE DI DOLCEDO. L’ASSESSORE SCAJOLA:”UNA RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE”/I DETTAGLI

In breve: La Giunta regionale nell’odierna seduta ha approvato il Piano Urbanistico del Comune di Dolcedo

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La Giunta regionale nell’odierna seduta ha approvato il Piano Urbanistico del Comune di Dolcedo. Lo comunica l’assessore regionale all’Urbanistica, Marco Scajola.

Si chiude dopo oltre 12 anni la più lunga e complessa stagione di pianificazione urbanistica del Comune imperiese, iniziata nel 2004 con la redazione di un primo progetto di PUC, rielaborato nel 2007 e nel 2010 e portato a conclusione con l’adozione nel 2016 del progetto definitivo.

Il Comune alle spalle di Imperia è stato investito negli anni da un rilevante sviluppo edilizio che ha interessato il fondovalle e le colline con la costruzione di edifici residenziali funzionali allo svolgimento delle attività agricole produttive legate alla coltivazione dell’olivo e da numerose abitazioni per la seconda casa, in contesti privi di adeguate opere di urbanizzazione.

La Provincia di Imperia ha disposto numerosi atti di annullamento delle concessioni edilizie per cui Comune e soggetti privati coinvolti hanno dovuto predisporre progetti per il recupero urbanistico e paesaggistico dei territori che sono stati interessati dallo sviluppo edilizio avvenuto in violazione delle normativa del vigente Programma di Fabbricazione; di questi progetti quello relativo alla località di Ripalta è già stato approvato dalla Regione e ora è in condizione di poter essere attuato.

“Con questo attospiega l’assessore Marco Scajolaa cui si aggiungeranno altri due progetti di recupero urbanistico e paesaggistico delle località di Santa Brigida e di Colle Lupi che saranno approvati a breve dalla Regione si andrà a completare il riassetto urbanistico del territorio comunale. Il PUC che oggi la Giunta regionale è improntato alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e ad una maggiore attenzione alle attività produttive ed al territorio agricolo”.

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