Una Question Time sul tema Taggiasca-Giuggiolina durante il Consiglio Comunale del 20 dicembre. L’interrogazione, posta dal consigliere Casano, riguarda l’esito dell’approvazione della mozione “salvataggiasca”, presentata dai consiglieri Casano e Fossati, nel consiglio Comunale del 9 novembre. È stato chiesto se e quali provvedimenti ha messo in atto il Comune in seguito agli impegni assunti dal Sindaco e dalla Giunta con l’approvazione della mozione.
“La Regione Liguria – afferma il consigliere Casano – ed alcune associazioni di categoria hanno promosso, durante l’estate, presso il Ministero dell’Agricoltura, l’avviamento dell’iter procedurale per la registrazione del marchio DOP dell’oliva taggiasca, e come azione propedeutica allo stesso, la modifica del nome della cultivar taggiasca in giuggiolina (in ottemperanza alla direttiva europea sulla impossibilità di registrare una DOP con lo stesso nome di una varietà vegetale). Si è da subito venuto a creare un comitato spontaneo “salva taggiasca” che raggruppa numerosi imprenditori della provincia di Imperia che sono contrari a questa tipologia di DOP, ritenendosi danneggiati dal cambio della nomenclatura della loro principale produzione.
In data 9 novembre, su proposta dei Consiglieri Casano e Fossati, veniva approvata da questo C.C. la mozione “salva taggiasca” che impegna il Sindaco e la Giunta a “formalizzare alla Regione Liguria e a tutti gli organismi interessati la formale opposizione del Comune di Imperia a che si proceda con l’iter della DOP con la sostituzione della cultivar Taggiasca senza previa effettiva verifica della sussistenza di una coesione territoriale ampia, convinta e coesa” delineata come condizione preliminare ed indispensabile dal progetto regionale stesso. In data 1 dicembre l’Assessore all’agricoltura di questo Comune si è fatto promotore di un incontro con una delegazione del Comitato Salvataggiasca verosimilmente a scopo di mediazione tra Comitato, Amministrazione e Assessore Regionale suo omologo nonché appartenente alla medesima corrente politica, Stefano Mai.
Chiediamo quindi quali azioni siano state compiute in seguito all’approvazione della mozione in oggetto e quali atti politico-amministrativi siano stati intrapresi per dar corso ai conseguenti impegni assunti”.
“La difesa dell’oliva taggiasca è un obiettivo che tutti ci poniamo – risponde l’Assessore Maria Teresa Parodi – rappresenta il nostro territorio e la nostra identità, che ora rischia di essere cancellata. Ora sta vivendo una nuova primavera. Per noi è importante individuare ogni attività possibile per difenderla. Abbiamo ascoltato le opinioni delle varie voci, anche quella dei promotori della Dop. Ho chiesto alla Regione di fornirci informazioni come ci era stato chiesto dalla mozione, per sapere i criteri per sondare la coesione territoriale sulla cancellazione della varietà. Nei prossimi giorni ci saranno degli incontri e avremo materiale per discuterne nuovamente”.
Il consigliere Alessandro Casano, dopo le risposte dell’ Assessore Parodi all’ interrogazione sugli atti ed iniziative successive all’ approvazione della mozione “salvataggiasca” interviene con le seguenti dichiarazioni: “Prendiamo atto con delusione che a più di un mese di distanza dall’ approvazione di una mozione di grande rilevanza per il nostro territorio e che riguarda un provvedimento che ha importanti ricadute economiche sul settore dell’ ulivicoltura delle piccole e medie imprese, il Comune di Imperia non ha ancora fatto nulla. A quanto pare l’Assessore si è limitata a mandare una PEC.
Voglio ricordare che il Sindaco e la Giunta si sono formalmente impegnati a “formalizzare alla Regione Liguria e a tutti gli organismi interessati la formale opposizione del Comune di Imperia a che si proceda con l’iter della DOP con la sostituzione della cultivar taggiasca senza previa effettiva verifica della sussistenza di una coesione territoriale ampia, convinta e coesa”.