E’ rivolta ad Imperia per la decisione di destinare 800mila euro per la parziale ristrutturazione delle ex scuderie della caserma Crespi, in centro città, da destinare all’accoglienza di circa 120 migranti, in gran parte irregolari.
“Il commissario all’Immigrazione della Ue ha dato ragione a Matteo Salvini – sbotta il segretario cittadino del Carroccio ligure Giulio Filieri – perché ha riconosciuto che almeno l’80% dei migranti che arrivano in Italia risultano irregolari. Mentre soltanto il 20% sono profughi e rifugiati che, ovviamente, anche per noi hanno il diritto di essere assistiti ed accolti dignitosamente.
In altre parole, se lo scellerato progetto di Ministero e Prefettura, irresponsabilmente condiviso dal Sindaco Capacci, diventerà una preoccupante realtà, ci troveremo quasi un centinaio di clandestini a girare liberi per il centro cittadino, senza controlli. A questi cento si devono sommare le altre centinaia di stranieri irregolari, in gran parte malviventi o senza un lavoro, che già oggi vagolano da una località all’altra dell’imperiese creando problemi alla cittadinanza.
Imperia non deve diventare un’altra Ventimiglia con l’aumento dell’insicurezza e di pericoli sanitari per la popolazione, ma rimanere un città a vocazione turistica. Pertanto, noi siamo pronti a difendere gli imperiesi facendo, se necessario, anche le barricate. In tal senso, abbiamo già cominciato una raccolta di firme contro l’insediamento degli stranieri irregolari. Poi, organizzeremo al più presto una grande manifestazione di piazza.
I governi di centrosinistra, anziché fermare l’immigrazione selvaggia e creare centri di accoglienza ed identificazione sulle coste del Nordafrica, creano tensioni sociali, insicurezza, degrado e pericoli sanitari, alimentando il business immigrati in cui a guadagnarci sono le coop bianche e rosse.
Noi, invece, vogliamo accogliere solo gli stranieri che realmente scappano da guerre o persecuzioni e mantenere fuori gli altri, che spesso sono malviventi o rappresentano facile manovalanza per la criminalità organizzata o comune, anche perché in Italia i posti di lavoro scarseggiano soprattutto per i nostir giovani, Figuriamoci per loro, che attraversano il Mediterraneo con gli smartphone in mano. Altro che razzismo. I clandestini sono troppi e la gente non ne può più.
A Imperia, come nelle altre città della Liguria, occorre quindi andare avanti col progetto regionale per lo sviluppo del territorio e destinare gli 800mila euro a servizi pubblici nell’interesse di tutti. Come, ad esempio, la ristrutturazione della caserma Crespi per migliorare l’attività dei vigili del fuoco.
La Regione Liguria non ha mai dato il consenso per il nuovo maxi insediamento di migranti nell’ex caserma Crespi. La partita è ancora aperta e sono sicuro che riusciremo a fermare l’invasione di clandestini. Noi non molliamo”.